BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] numismatica dalle origini, che si fanno risalire aiRomani, fino ai tempi del B. con una analisi critica in: Arch. Segr. Vat., Lett. di particolari 114, ff. 95-96. Una lettera del 5 maggio 1705 è nella Bibl. Univ. di Pisa (Carteggio Grandi, vol. II ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] sottomessi e perseguitati da altri popoli, dai Babilonesi aiRomani. Essi iniziano allora a lasciare la loro terra nella resurrezione dei morti. Gli Ebrei ortodossi seguono alla lettera i precetti religiosi: al mattino pregano legandosi intorno alla ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] temporum costantiniana.
L’affermazione fondamentale della letteraai provinciali d’Oriente coincide dunque con la romanizzate e gli strati di base della popolazione di lingua greca e romana, ma che coinvolge al tempo stesso i ceti medi e alti; che ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] quali avevano ricevuto lo stesso tipo di istruzione impartita aiRomani e avevano raggiunto posizioni di potere che consentivano loro Questi sviluppi favorirono la nascita di una comunità di letterati con un forte senso civico, dedita alla studio di ...
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Cristo
Kenelm Foster
Descriveremo e analizzeremo la figura e il tema di C. nelle opere di D., disponendole secondo il graduale sviluppo della cristologia dantesca che esse presentano. Un paragrafo conclusivo [...] soltanto.
Lasciando da parte le Ep veniamo ora alla gran letteraai cardinali italiani (XI), la più splendida espressione in prosa . Tratto lo spunto da un'allusione alla giusta vendetta dei Romani sugli Ebrei (VII 20; cfr. VI 92-93), questa ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] insegnare greco presso l'università: nella letteraai curatori dello Studio fiorentino, datata Ferrara s., 345 s.; G.A. Bussi, Prefazioni alle edizioni di Sweynheym e Pannartz prototipografi romani, a cura di M. Miglio, Milano 1978, pp. 7, 15, 20, 25 ...
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Antichi giochi italiani
Gianfranco Colasante
I giochi con la palla
Le fonti classiche che documentano giochi con la palla sono antichissime e ricche. Limitandoci alla civiltà romana, già nel 2° secolo [...] d'orgoglio cittadino è stata tramandata dal cronista e letterato Benedetto Varchi nella sua Storia fiorentina: "I giovani, italiane, se ne faceva risalire l'origine airomani.
Gioco di corte, riservato ai nobili e d'obbligo nelle feste patrizie, si ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] . Ne scrive uno, nel 1137/1138, Niceforo Basilace, letterato di rilievo nato nel 1115 e morto dopo il 1182. modo armonioso. Infatti sotto il sole non esisteva nulla uguale ai greci e airomani, non perché fossero superiori nella stirpe, se non gli ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] innovatore, a cominciare dal vocabolario usato. Fin dalla lettera ad Anselmo di Canterbury, usa la parola "dispensatio almeno per il momento costretto alla giustizia ed alla concordia", scrisse aiRomani (in M.G.H., Leges, Legum sectio IV, p. 134 ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] dove erano venerate le reliquie dei ss. Pietro e Paolo, promessa aiRomani nel maggio 1363, fu in cima alle preoccupazioni di Urbano V del papa, talvolta venate d'arguzia, sono accompagnate dalla lettera B., al posto della sua firma, con allusione a ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...