F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] stesso giustificò comunque l'astuzia come un'arma legittima. Una lettera scritta al d'Avalos, suo comandante in Calabria, proprio all un segnale che Napoli avrebbe favorito un eventuale cambiamento dell'assetto di governo a Milano, e i suoi timori ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] come l'aneddoto dei Trogloditi nelle Lettere persiane di Montesquieu; il paese di Eldorado nel Candido di Voltaire; il popolo dei Montagnons nella Lettera a d'Alembert di Rousseau, o la società di Clarens nella Nuova Eloisa; gli episodi del romanzo ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] e a lavorare a turno in ottemperanza alle disposizioni dei curiales.
In cambiodi questi oneri, ai collegi vengono accordati numerosi privilegi sotto forma di esenzione dai carichi pubblici, dal servizio militare, dalle imposte straordinarie. In ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] e delle novelle", offrendo un'ambigua solerzia in cambio della stima, presumibilmente minima, del potente familiare; o (I, XIV, 22 ss.), laddove nello spazio di una breve lettera poetica (il sonetto A Giovan Marìani congratulandosi che sia ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] dicambiare la società al fine di realizzare un più razionale sistema di produzione e un più equo sistema di aspetti più atroci in alcune regioni la vita altro non è, alla lettera, che una lotta quotidiana per la sopravvivenza. Per esempio, una ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] i bagagli non potevano essere recuperati per motivi di sicurezza. È ben nota una lettera ad Ambrogio Traversari in cui il F. quattro erano terminati; ma dopo il positivo avvio, il F. cambiò più volte il piano del poema e quindi la sua struttura e ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] quelli di molte altre merci; e la curva di offerta, basata sul ceteris paribus, viene a essere priva di validità" (lettera a per la politica pratica, e specialmente in rapporto a dottrine dicambiamenti sociali, che in altri tempi le era stata data ...
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Imperialismo
David K. Fieldhouse
Introduzione
'Imperialismo' è uno dei tanti termini astratti ingannevolmente semplici, che sembrano racchiudere in un'unica espressione un enorme contenuto, ma in effetti [...] rimane ancora un punto di vista utilizzabile, se non è presa del tutto alla lettera. Non potrebbe adattarsi egualmente Infine c'era nel mondo extraeuropeo un nuovo fattore dicambiamenti e di tensioni. Lo sviluppo delle attività occidentali - a ...
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Classi e ceti sociali nello spazio urbano: 1945-2001
Marzio Barbagli
Oggetto di questo studio, incentrato sul periodo compreso fra il 1945 il 2001, sono quelle che da tempo vengono considerate come [...] è basata più su rapporti di amicizia che non su una rigorosa struttura di classi» (Lettera da Napoli, «Realtà del Mezzogiorno città molteplice. Il processo dicambiamento urbano nel centro storico di Napoli, «Archivio di studi urbani e regionali», ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] di Marmirolo, prima impresa di G. per Federico Gonzaga.
L'elezione di Clemente VII cambiòdi nuovo la situazione. I lavori nella casa di una risentita lettera a G., accusandolo di concorrenza sleale e di avergli così procurato una perdita di 300 scudi ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...