GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] etiopica (ibid. 1932), uno degli ultimi lavori condotti a termine dal Guidi.
Anche nel campo degli studi di letteraturaarabo-islamica v'era, alla base delle ricerche del G., una conoscenza impeccabile della lingua, non solo letta e parlata ...
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MARRACCI, Ludovico
Lisa Saracco
– Nacque a Torcigliano di Camaiore il 6 ott. del 1612, secondogenito di Antonio e Margherita di Michele Marracci. Nel 1627, a Lucca, entrò a far parte della Congregazione [...] Ippolito nella sua opera di sistematizzazione della letteratura mariana –, tra i quali la Paracletica Madre di Dio, Roma 1939, pp. 392 s.; C.A. Nallino, Le fonti arabe manoscritte dell’opera di L. M., in Id., Raccolta di scritti editi ed inediti, II ...
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DELOC, Daniele (Daniele da Cremona)
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cremona, probabilmente nella prima metà del sec. XII.
Il D. è autore di una traduzione in antico francese di due trattati di [...] di Moamin non fu scritto in ebraico, ma in arabo. Dall'arabo fu poi tradotto in latino dal citato Maestro Teodoro, letter. d'Italia, Milano 1930, pp. 73 ss.; N. Zingarelli, Letteratura franco-italiana nei sec. XIII e XIV, in Atti d. Società italiana ...
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GINANNI, Francesco
Antonio Saltini
Nacque a Ravenna il 13 dic. 1716 dal conte Marco Antonio e da Alessandra Gottifredi. Trascorse la fanciullezza in un vivace ambiente culturale scientifico e letterario: [...] origine, scritto nel 1774 per contestare l'origine araba dei numeri correnti. Si può rilevare che nessuno dei opere dello zio. Il suo ruolo nella storia della letteratura naturalistica può essere valutato, sul terreno fitopatologico, attraverso G ...
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PUNTONI, Vittorio
Camillo Neri
PUNTONI, Vittorio. – Nacque a Pisa il 24 giugno 1859 in una famiglia di origine umile, figlio di Mariano e di Angiola Meini. Ebbe una sorella, Ida.
Studiò presso la Scuola [...] Gori-Feroni di Siena, dove imparò copto, ebraico e arabo, e donde si avviò a una brillante carriera accademica: libero scelto e un’introduzione di V. Puntoni, Livorno 1896; Letteratura greca. Appunti dalle lezioni del prof. Puntoni per Fausto ...
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AMICO, Antonino
Roberto Zapperi
Nato a Messina nel 1586,studiò, con ogni probabilità, nel seminario e quindi all'università di Messina. Ordinato sacerdote, si addottorò, non si sa bene se in legge o [...] il piano dettagliato, doveva comprendere cronache dell'età bizantino-araba, normanno-sveva e angioino-aragonese. Il disegno dell' questi scritti il richiamo ai più noti esponenti della letteratura curialistica è quanto mai deciso ed esplicito. In ...
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MARIANI, Andrea
Rita De Tata
– Nacque a Bologna il 21 apr. 1593 da Cesare, tessitore di seta originario di Lucca, e da Vittoria Onesti, pure di famiglia lucchese.
Attratto in un primo tempo dalle belle [...] , F. Buonamici, C. Cremonini, svalutando il metodo della tradizione araba e dei suoi seguaci medievali. Questo indirizzo diede luogo a un percorso topografico, secondo moduli presenti nella letteratura antiquaria precedente. All’intento apologetico ...
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FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] tav. XI), dal taglio fortemente fotografico, Donna araba, Il vasaio, Vecchio musulmano. All'Esposizione internazionale più di cento volumi, prediligendo, oltre ai classici della letteratura pubblicati dalla casa ed. Nerbini di Firenze (G. Casanova ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] committenti, è dunque quello di divulgatore della scienza arabo-ebraica presso i cristiani, secondo uno schema frequente 1, Il Medioevo latino, V, Cronologia e bibliografia della letteratura mediolatina, Roma 1998, p. 651; Nouvelle Biographie générale ...
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GIOVANNI da Parma
Franco Bacchelli
Con questo nome si conoscono almeno quattro medici vissuti nel XIII e nel XIV secolo, le cui vicende, per l'omonimia e per la vicinanza dei luoghi in cui si trovarono [...] a risalire, al di là dei testi della medicina araba, fino alle fonti greche. È infatti probabile che archiatri pontifici, Roma 1784, I, pp. 69-71; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, IV, Modena 1788, pp. 224 s.; V, ibid. 1789, pp. 66 ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...