Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] medievale, di derivazione greca e latina, ma anche araba, come nel caso dei termini dell’anatomia (come Testo critico).
Vecce, Carlo (1993), Scritti di Leonardo da Vinci, in Letteratura Italiana. Le opere, diretta da A. Asor Rosa, Torino, Einaudi, ...
Leggi Tutto
MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] Costantino IX ignorava persino i suoi meriti come vincitore degli Arabi. In questo contesto il sovrano non avrebbe agito perciò celebrato dal sebastoforo nella capitale.
La fama e la letteratura trasfigurarono il M., per la sua tempra, in personaggio ...
Leggi Tutto
ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] volte nei suoi scritti e che verosimilmente avrebbe dovuto essere un repertorio generale della storia e della letteratura siriache e arabe.
Bibl.: G. Graf, Geschichte der christlichen arabischen Literatur,Città del Vaticano 1949, III, pp. 354-359, ma ...
Leggi Tutto
Cleopatra
Tommaso Gnoli
La regina seduttrice
La splendida Cleopatra fu l'ultimo sovrano d'Egitto e l'ultima discendente dei successori di Alessandro Magno, la settima con questo nome. Con lei si conclude [...] lungo dominio di Roma, che durerà ininterrottamente fino alla conquista araba
Cleopatra e Cesare
Nata circa nel 69 a.C., grande fortuna che la sua vicenda ha avuto nella letteratura europea di tutti i tempi è testimonianza della grandezza e ...
Leggi Tutto
Soprannome del prosatore arabo Abū ‛Uthmān ῾Amr b. Baḥr (m. Bassora 869). Autore di numerose opere di letteratura, di teologia mutazilita e di polemica politico-religiosa. Fra le principali: il Kitāb al-ḥayawān [...] di questa; il Kitāb al-Bukhalā' ("Libro degli avari"), galleria di ritratti, è una analisi dell'avarizia della società non araba. Osservatore acuto, scettico allo stesso tempo e con un forte senso comico e satirico, al-G., oltre a essere un letterato ...
Leggi Tutto
Kezilahabi, Euphrase. – Scrittore e poeta tanzaniano (Namagondo 1944 - Dar es Salaam 2020). Tra le voci più significative della letteratura contemporanea in lingua swahili, ha esordito nella narrativa [...] Dunia uwanja wa fujo (1975). Innovatore della tradizione poetica swahili, nella quale – sovvertendo i princìpi della tradizione metrica araba - ha introdotto l’uso del verso libero, tra le sue raccolte poetiche va citata Kichomi (1974). Delle opere ...
Leggi Tutto
Ebraista e bibliografo (Prostějov, Moravia, 1816 - Berlino 1907); profondo conoscitore della letteratura ebraica medievale, ebbe gran competenza anche nella araba. Opere principali: Polemische und apologetische [...] Literatur in arabischer Sprache (1877); Die hebräischen Übersetzungen des Mittelalters (1893); Die arabischen Übersetzungen aus dem Griechischen (1897); Die arabische Literatur der Juden (1902); Die Geschichtsliteratur ...
Leggi Tutto
Orientalista (Secugnago 1894 - Roma 1955), prof. (dal 1939) di lingua e letteratura turca nell'univ. di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1955). Si è occupato di storia del Levante (Storia della marina [...] dell'Ordine di San Giovanni, 1927), lingua, letteratura e storia turca (Manuale della lingua turca, 1939), dialettologia araba, lingua e letteratura persiana (Manoscritti persiani della Vaticana, 1948; Kitāb-i Dede Qorqut, 1952). ...
Leggi Tutto
Medico arabo-siro (m. 857 d. C.), di origine cristiana, poi convertito all'islamismo; per primo scrisse opere di medicina in lingua araba. Noto nella letteratura italiana del primo Rinascimento col nome [...] di Mesuè il Vecchio o di Giovanni di Damasco, lasciò opere di dietetica e ginecologia, tra le quali gli Aforismi, pubblicati (Bologna 1489) nella raccolta di aforismi curata da Mosè Maimonide ...
Leggi Tutto
Semitista (Oberlosa, Plauen, 1886 - Alpi bavaresi 1933), prof. a Könisberg, Breslavia, Heildelberg e (dal 1926) a Monaco. Si occupò della letteratura e dialettologia araba, di ebraico, di linguistica semitica [...] comparata (Ḥunain ibn Isḥāq und seine Schule, 1913; Neuaramäische Märchen und Texte, 1915, Einführung in die semitischen sprachen, 1928, ecc.) ...
Leggi Tutto
divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...