CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] sviluppandosi attorno a Piero Gobetti. Discusse d'arte e diletteratura con professori e compagni (fra questi in specie con dell'età fascista. In genere si sente nel commento dello Ch. l'impossibilità di accettare l'armonico riequilibrarsi della ...
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MINO da Fiesole
Francesco Sorce
MINO da Fiesole. – Nacque nell’agosto del 1429 da Giovanni di Mino e da una Caterina, come si evince dalla dichiarazione dei redditi resa nel novembre di quell’anno dal [...] 406), è priva di fondamento; ciò nonostante essa è stata conservata dalla moderna letteratura specialistica nel rispetto della genere il più debole del gruppo dal punto di vista qualitativo, tanto da far pensare talvolta all’intervento di un aiuto.
Di ...
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MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Maria Giovanna Sarti
– Secondo di cinque figli, nacque a Venezia il 1° sett. 1852 da Ettore, di origini friulane che all'inizio degli anni Quaranta si era trasferito nel capoluogo [...] alla lettura dei classici latini e greci, della letteratura tre-quattrocentesca e di A. Manzoni, seguendo la formazione del M. di Tiepolo, la tavola conclusiva. Di Tiepolo, il M. celebrava la grandiosità come frescante fino a ritenerlo nel genere ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] venne in genere indicato come Diderik von Bern, cioè «Teoderico di Verona».
La politica estera di Teoderico Nijmegen 1993 (trad. it. Miti e personaggi del Medioevo. Dizionario di storia, letteratura, arte, musica e cinema, Milano 1999, pp. 489-500); ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] 'atteggiamento del C. verso l'anabattismo e in genere il radicalismo religioso. Tutte queste opere vanno consultate . digredisce sulla letteratura pasquillesca (v. anche Id., Italiani illustri, III, Milano 1894, pp. 85-116). La voce di K. Benrath, ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] l'esempio più celebre in Italia di teatro en travesti).
Altro connotato di Poli fu il mescolare letterature alte e basse, recuperando quali del genere. In Carolina Invernizio (1970), ad es., oggetto della satira è la letteratura agiografica, ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] di regole generali e necessarie.
La prima occasione per esordire in letteratura botanica fu l'osservazione dell'impollinazione di sul valore tassonomico dei caratteri biologici, e proposta di un genere nuovo della famiglia delle Labiate, in Nuovo ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] più che al diritto si rivolse alla letteratura, all'economia politica e, soprattutto, alla granduca, insieme con N. Corsini, segretario di Stato e di Finanze. Conservò anche l'incarico agli Esteri una concezione del genere condusse all'affermazione ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] Discorsi, infatti, si avvicinavano in qualche modo al genere dei "bella diplomatica" che impegnava allora la propri, annota e discute in maniera completa la letteratura disponibile, antica e recente. Di essa perciò ci si limita a ricordare soltanto ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] nuovi orientamenti culturali, specialmente quelli proposti dalla letteratura volgare di area veneta.
L'esordio avvenne con L'heremita sia per l'abitudine di corredare i volumi con i propri emblemi o imprese. Genere letterario privilegiato è il ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...