Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] degli studenti universitari, in Della Valle & Trifone 2007, pp. 387-400.
Robustelli, Cecilia (2007), Lingua e identità digenere, in Identità e diversità nella lingua e nella letteratura italiana, Atti del XVIII congresso dell’A.I.S.L.L.I. a cura ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] accosta a vari generi letterari in una tensione verso l’assenza digenere che «nasce da una sorta di orgia di tutti i generi» (Contini 1971: 6). La funzione educatrice della letteratura è uno dei fili della tessitura della sua opera complessiva: dai ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] di italiano accurato (Vi ringraziamo per averci seguiti) e può servire a sottolineare ed eventualmente disambiguare il genere (“Il dottore” mi ha guardata basito, «La Stampa» 22 gennaio 2007), come si verifica spesso in ambiti come la letteratura ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] o [ʣ], [s] seguita da consonante, [ʃ] e [ɲ]: il zucchero, i scambi, i gnocchi, un scemo. Talora emergono nei nomi differenze digenere (peri per pere) e plurali regolarizzanti (bracci, uovi) o usi al plurale invece che al singolare (i risi, le trippe ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] di indefinitezza (letteratura grigia, zona grigia, anche eminenza grigia), di irregolarità (lavoro grigio, mercato grigio), di scialbore (città grigia; anche grigiore), di riferito ai minori senza distinzione digenere; ancora più genericamente questa ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] raffinata competenza critico-filologica plurilingue. La sua posizione rispetto alla letteratura laurenziana resta tuttavia per molti versi originale. Ciò è evidente già dalle scelte digenere, che evitano le forme illustri per concentrarsi su quelle ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] che accettano la variazione di numero e digenere:
(7) * fami da lupo
(8) * pazienze di Giobbe
(9) felici Paolo (2003), Come le tigri azzurre. Cliché e luoghi comuni in letteratura, Milano, Il Saggiatore.
Beccaria, Gian Luigi (2006), Per difesa e ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e a lungo influente è l’opera di G.E. Lessing; campione di un Illuminismo spregiudicato e intransigente, teorico del teatro, drammaturgo, Lessing fu un punto di riferimento unico nel suo genere della letteratura tedesca. A completare la triade dei ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] erbe (Graminacee) e tra gli alberi le acacie e i baobab (genere Adansonia). La fascia equatoriale, in cui le piogge superano i 1500 africana è appunto il risultato anche di tale confluenza.
Letterature scritte
A eccezione delle zone islamizzate dell ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] divenute pressoché totalmente arabofone, pur mantenendo il loro generedi vita. La consistente minoranza ebraica è persistita fino parlare, se non proprio di una letteratura egiziana dotata di tratti peculiari, di scrittori egiziani. Tuttavia almeno ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...