Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] da accentuato lirismo, sono componimenti in genere molto brevi, con prevalenza di temi naturali e familiari, talvolta satirici promossero periodici incontri in cui si discuteva diletteratura, arte, ma anche di politica; le loro simpatie andavano al ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] spiccatamente mediterranea, formata da rilievi litoranei in genere non molto elevati, interrotti da alcuni a partire dagli anni 1950 la letteratura catalana ebbe una notevole ripresa, cui contribuirono scrittori di diverse generazioni, come L. ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] particolare U Lat, aperto all’influenza diletteraturedi altri paesi, e U Lun, di tendenza progressista sia pur nel rispetto di famosi personaggi, di artisti e di scienziati occidentali. L’indipendenza dello scrittore appare circoscritta al genere ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] un accordo fosse raggiunto nella successiva Conferenza di Ginevra (1954).
Lingua e letteratura
Il coreano, che fa parte del , dal 4° al 10° sec., si affermò il genere poetico della hyang-ga («canzone indigena»), fortemente permeato dal pensiero ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] di una grecizzazione di G., fatto semmai molto tardivo e limitato sempre al piano della letteratura.
In presenza di Prisco. In età imperiale le divinità supreme maschili in genere e quelle di natura celeste in particolare, che erano alla testa del ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] di un’autonoma tradizione letteraria macedone (già rivendicata fin dagli inizi del 19° sec.) il cui patrimonio veniva in genere guerra civile iugoslava (1991), lo sviluppo di una letteratura macedone di lingua albanese, il cui più eminente ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] l’uomo dalla morte (Gen. 2, 9). Si presenta a volte come una vite o una palma; nell’iconografia cristiana è spesso identificato con la croce di Cristo.
Albero wāq wāq
A. favoloso della letteratura araba di ‘meraviglie’, la cui caratteristica ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] nell’arte sacra, sviluppato a partire dall’ampia letteratura medievale sui primi secoli delle persecuzioni dei cristiani. In tali figurazioni si illustra spesso la capacità dei martiri di sopravvivere a torture mortali: si configurano così le ...
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- Processo afferente la sociologia urbana, che può comprendere la riqualificazione e il mutamento fisico e della composizione sociale di aree urbane marginali, con conseguenze spesso non egualitarie sul [...] letteratura specifica del settore ha più volte sottolineato la relazione tra g. e la creazione dei cosiddetti “distretti creativi”, aree colonizzate da artisti, gallerie e musei che attirano l’interesse di bar, ristoranti e didi questo genere. ...
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Commediografo e architetto (Londra 1664 - ivi 1726). Dopo un esordio nel teatro con la realizzazione di commedie dotate di un senso sicuro dell'effetto scenico e di carica satirica, ma che furono oggetto [...] .
Vita e opere
Di famiglia agiata, la sua educazione non fu particolarmente indirizzata alla letteratura o all'architettura, in genere adattate da testi francesi (The country house, 1702; The confederacy, 1705), iniziò la sua attività di architetto ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...