CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] efficacissimo del proceduralmente assai complicato passaggio del poeta dalla cattedra messinese di letteraturalatina alla cattedra pisana di grammatica greca e latina.
Ebbe anche il merito, o il coraggio, di sconsigliar energicamente il Pascoli ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] caduta della Repubblica e il ritorno degli Austriaci, il C. ottenne nel novembre 1853 la cattedra di lingua e letteraturalatina nell'università di Padova, che mantenne fino all'anno accademico 1876-77 incluso. Insegnò anche saltuariamente, in alcuni ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] il C., riconosciuto a quel tempo come la personalità più notevole della scuola, avrebbe preso il suo posto nell'insegnamento della letteraturalatina nelle ore antimeridiane, lasciando il proprio posto a G. B. Scytha.
La lettura degli autori che il C ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] dei graffiti presenti sui muri delle case, dei monumenti, delle tombe: la letteratura greca da Omero a Demetrio Falereo, gli autori teatrali, la letteraturalatina, i poeti pompeiani, le voci della città.
La considerazione e la definizione della ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] presso il suo stesso discepolo Carlo Pascal, di mostrar apprezzamento e interesse per le interpretazioni pascoliane di Lyra (Letteraturalatina anteriore all'influenza ellenica, III, Napoli 1925, pp. 93-94).
Dopo due mesi di supplenza, sul principio ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] oeuvres d'Ennodius, in Revue historique, LXXIX (1902), p. 12; G. L. Perugi, Aratore. Contributo allo studio della letteraturalatina del Medio Evo, Venezia 1908; J. Schrödinger, Das Epos des Arator in seinem Verhältnis zu Vergil, Progr. Weiden 1911 ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] dai vertici curiali.
L’eco del processo del 1542 fu probabilmente all’origine della mancata assegnazione della cattedra di letteraturalatina nello Studio senese, cui fece seguito il 28 luglio 1546 l’elezione a professore di lettere umane nelle ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] la sua collaborazione al Dziennik Wileńki (Giornale di Vilna), che era poco interessato alle questioni di antiquaria e di letteraturalatina. Sul finire del 1821 il C. era stanco dell'insegnamento a Varsavia; ma non volendo troncare i rapporti col ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] anni, Parma 1980; A. Roncaglia, Le corti medievali, in Letteratura italiana, I, Il letterato e le istituzioni, Torino 1982, p , 110 s., 120, 135, 140 s., 145, 150, 152; F. Bertini, Letteraturalatina medievale in Italia, Busto Arsizio 1988, pp. 81 s. ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] fondo, non sorprende che il B. dedichi la maggior parte della sua ricerca a quei generi che la letteratura italiana moderna non ha in comune con la letteraturalatina o con quella greca, e cioè, a suo dire, "i divini poemi' i poemi romanzi, le farse ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...