Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] questo con il platonismo. Tradusse in latino la Metafisica di Aristotele; lasciò lettere, orazioni, operette teologiche, ricche di dottrina, sorrette da grande equilibrio di pensiero. Si adoperò invano con grande fervore, con gli scritti e la parola ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] , inizialmente rossa per tutti, in seguito cambiò colore secondo il paese di provenienza delle truppe: i Francesi la mantennero ’uso frequente di sigilli nel 12° sec. favorisce la nascita degli s.: contratti, testamenti, lettere, documenti ufficiali ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] a scrivere: la maggior parte dei dialoghi, lettere a tutti quelli che sperava potessero sollecitare la cambio una pensioncina, quel che aveva detto contro i Medici e quella città; di nuovo a Roma (1590), quindi a Mantova (dove compose la Genealogia di ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] cambio del massimo riguardo formale e di non poche concessioni (nel 1924 fu creato principe di amore, a cura di J. De Blasi (1939); una scelta di sue Lettere a Barbara Leoni, a cura di B. Borletti (1954); i Taccuini, a cura di E. Bianchetti e ...
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Letterato (Comacchio 1716 - Roma 1793). Cambiò in Appiano il suo nome (Tito Benvenuto), entrando (1734) tra i celestini, dei quali fu procuratore generale e (1777) generale. Pubblicò: Ritratti poetici, [...] storici e critici di vari moderni uomini dilettere (1745, sotto lo pseudon. Appio Anneo De Faba; posti all'Indice nel 1754), Versi liberi (1766), e, più notevoli, alcuni scritti di storia della filosofia (Della istoria e dell'indole d'ogni filosofia ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] per la presenza di Fernando, figlio di primo lettodi Filippo V. Nei primi quarantasei anni di vita della nuova cultura latina quanto la Spagna. Esponiamo qui appresso i cambiamenti più significativi che subì il latino nella Spagna per giungere ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
*
Città della Liguria.
Sommario: [...] centro e facendo scomparire sotto un'ardita copertura di cemento il largo letto del Bisagno, dalla ferrovia al mare. Alla che le immense ricchezze accrescevano nei prestiti e nei cambî fruttuosi, mentre si costruivano le splendide dimore che ancora ...
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LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] Alberto di Magdeburgo incaricò il domenicano Tetzel di predicare l'indulgenza, per concessione del papa, in cambio dell'enorme pontificato suo dannoso all'Italia, funesto alla Chiesa: nelle lettere stesse e nell'arti prevalse per lui un'elegante ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] Sicilia in questo momento: "Le città son piene di gente d'ogni stirpe, e cambiano governo da un momento all'altro: nessuno impugna le e municipale; istituì l'università di Catania (1434); diede impulso al fiorire delle lettere attirando a sé i più ...
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PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
*
Lucio [...] e la sabbia che ricopre il letto del fiume; assai pronunciato è il carattere di "fiumara" di questi fiumi, soprattutto nelle zone in Portogallo, per trattare col re la restituzione di Ceuta in cambio della libertà dei prigionieri: la proposta fu ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...