CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] D. Salazaro, P. C. ...,in Atti della R. Accad. di archeol., lettere e belle arti (Napoli), XVIII (1882), estratto; A. L. 1958; P. Toesca, P. C., Milano 1959; R. Jullian, Arnolfo diCambio et P. C., in Gazette des Beaux-Arts, LIII (1959), pp. ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] la tranquillità delle coste dell'Adriatico in cambio della promessa di non liberare Djem.
Le conseguenze più I, pp. 203-378; II, pp. 1-48; E. Nunziante, Alcune letteredi Joviano Pontano, in Arch. stor. per le provincie napoletane, XI (1886), pp ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] - fortemente memore della Vergine di Arnolfo diCambio sulla facciata del duomo di Firenze - circondata dalle amiche 1854, I, pp. 193-197; II, pp. 256-258; G. Della Valle, Lettere sanesi, II, Roma 1885, pp. 203-210; G.B. Cavalcaselle - J.A. Crowe ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] , primo ministro degli Esteri della Sinistra, fu di richiamare C. Nigra, ambasciatore a Parigi, e di sostituirlo con il C. (lettere credenziali del 7 luglio 1876). Il governo francese non apprezzò il cambiamento, temendo che esso preludesse ad un ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] cambio, oltre alla carica di ispettore generale della guardia nazionale mobile in Basilicata, Terra di alla storia della sua vita, Roma 1950, II, pp. 223 ss.; A. De Stefano, Letteredi N. F. a R. Pilo, 2 voll., Palermo 1956-1961; L. Marchetti, Le ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] di consegnare il manoscritto del mai approvato Dell'impiego delle persone al libraio-stampatore G. Cambiagi, in cambiodi una fornitura di la corrispondenza ordinata alfabeticamente: letteredi vari al D. (Q² I 7-8), e letteredi parenti, cc. 422 (Q ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] impediva di affrontare le scale, lo costrinsero a un cambiodi domicilio. Prese in affitto una casa di Mošeh pp. 293-328; M. Cohen, Le-iggerot R. Yehudah Aryeh mi-Modena (Sulle letteredi Yehudah Aryeh da Modena), in Sinai, 1976, vol 79, p. 192; S.D ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] iniziativa democratico-garibaldina. Certo la situazione era cambiata e non si poteva parlare d'incoerenza. Arch. Museo,Carteggio B. 157/26 (Bertani al B., 2 nov. 1867; letteredi adesione al Consorzio nazionale); ibid., 157/146 (il B. a B. Cerri, 17 ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] di S. Lucia in Silice, a sua volta resegnato il 31 luglio del 1577 in cambio della diaconia di S. Angelo. Vacato infine il titolo di . 69, p. 23; Ibid., Bullarium Sixti V, p. 146; Ibid., Letteredi principi, vol. 25, ff. 144, 217 s., 243, 278, 289 s ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] , com'era uso in quei tempi, in realtà cambiò soltanto il frontespizio e la dedica. Abbiamo cosi, Farnese di Piacenza, Piacenza 1976, pp. 7 s.; Letteredi artisti italiani ad Antonio Perrenot di Granvelle, a cura dell'Istituto italiano di cultura, ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...