Sumeri
Pietro Mander
Gli inventori della scrittura
I Sumeri abitarono il Sud della Mesopotamia, dove fondarono alcune città-Stato. Essi non furono i soli abitanti di quell’area, popolata anche da genti [...] Il sistema sumerico consisteva di oltre un migliaio di segni, ognuno dei quali non rappresentava i suoni delle parole (come le lettere del nostro alfabeto), bensì un’idea o un oggetto. I segni stessi, nella loro più antica forma, altro non erano che ...
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CH O K?
La lettera k è estranea all’alfabeto italiano, ma ormai presente in un certo numero di ➔prestiti da diverse lingue (nel Grande Dizionario della Lingua italiana dell’uso diretto da Tullio De Mauro [...] rispondere a una moda telematica internazionale. Anche in francese, la k è usata sia là dove l’ortografia richiederebbe due lettere (kand invece di quand ‘quando’), sia come semplice vezzo grafico (kom per comme ‘come’). In inglese, fra i tanti usi ...
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Filologo e educatore (Firenze 1844 - ivi 1923), prof. di filosofia nei licei di Pistoia e Firenze, accademico della Crusca. Più che per la sua attività di filologo (fu deputato alla compilazione del Vocabolario [...] di Colombo raccontata ai fanciulli delle scuole italiane d'Oriente, 1888; Alessandro Manzoni ricordato al popolo e alla gioventù, 1888; Lettere di s. Caterina da Siena scelte ed annotate ad uso della gioventù, 1896, ecc., oltre ad una nutrita serie ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] più piccola, c, equivale a 25 litri ca.). Nel seguito designeremo convenzionalmente i segni numerici impressi o incisi nell'argilla con lettere (c, C, d, D, e così via). L'uso della forma maiuscola e minuscola sta a indicare due simboli numerici ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] a un collega. Perlopiù si scrive a un destinatario distante; anche la lettera elettronica o il messaggio sul cellulare sono letti in differita, magari solo pochi secondi dopo l’emissione. Oppure si scrive a uno o più destinatari astratti e ideali ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] , Notizie biografiche originali di Bernardo Cennini, Firenze 1839, pp. 10, 22 s., 26, 28; M. Gualandi, Nuova raccolta di lettere..., I,Bologna 1844, pp. 344-349; G. Ottino, DiBernardo Cennini e dell'arte della stampa in Firenze nei primi cento anni ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] confutata in modo convincente da Georg Goetz e da Max Manitius, i quali hanno dimostrato che si tratta soltanto delle lettere riportate nel lemma Formatae Epistulae dell’Elementarium e/o delle dediche poste in testa all’Elementarium e all’Ars (cfr ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] in alcune posizioni (come all’iniziale delle voci del verbo avere: ho, ha, ecc.), sicché in italiano quasi tutte le lettere scritte si ‘leggono’ (cioè hanno un corrispettivo fonico).
Ciò non significa però che la grafia italiana sia fonetica in senso ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] come la Chiesa (➔ Chiesa e lingua), il teatro (➔ teatro e lingua), la politica e l’amministrazione (avvisi e proclami letti in pubblico). Nella predicazione e nell’insegnamento del catechismo (➔ predicazione e lingua) però si usava anche il dialetto ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] ):
(30) Ma io ti ringrazio, Cristo, di aver tu sopportato che io sia mendico ne la servitù di due Papi (Pietro Aretino, Lettere, 20, p. 145)
(31) ... ed io più volentieri ad udirli me ne dimorarei, che esser io il dicitore (Bandello, Novelle, p. 139 ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...