Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] e neolatina delle parlate confinanti. L’alfabeto è quello latino con alcuni segni diacritici; il valore delle lettere corrisponde a quello del croato (➔ serbocroato).
Le prime attestazioni di una tradizione scritta slovena risalgono alle formule ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] : essere e avere. Il primo è usato prevalentemente in costrutti intransitivi e passivi (il libro è uscito, il libro non è letto da nessuno; ➔ transitivi e intransitivi, verbi); il secondo in tutti i costrutti transitivi e con una sottoclasse di verbi ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] irrazionale numerica è un numero reale e poiché l’espressione irrazionale letterale lo diventa anch’essa quando, alle lettere che in essa figurano, vengono sostituiti i numeri di un particolare insieme, le operazioni sulle espressioni irrazionali ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] possessivo, all’inizio della frase:
(37) di libro, ho letto il tuo
Sebbene questa frase non sia totalmente equivalente a (36) si spezzerà nel punto dove sarà sostenuto (Galileo Galilei, Lettere, Andrea Arrighetti a Galileo Galilei a Siena)
(59) abile ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] -ROM 2005).
Sono però necessarie alcune premesse. Nella trascrizione ortografica il parlante è indicato da una sigla di tre lettere maiuscole precedute da asterisco, e tra parentesi quadra è indicato il nome del file seguito dal numero ordinale dell ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] di rime danno vita a strofi (o stanze). Formula sillabica e schema rimico si esprimono convenzionalmente indicando con le stesse lettere (maiuscole o minuscole a seconda della lunghezza dei versi) i versi in rima e specificandone con una cifra la ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] stralci delle relazioni su L'attività scientifica di R. G. e sulla sua opera di dialettologo e studioso di fonetica, lette dallo stesso Pistolesi e da C. Corsanego il 13 dic. 1957 al Consiglio nazionale delle ricerche a Roma: copia del dattiloscritto ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] a pianta ottagonale, nell’inglese [è molto frequente] quello a pianta circolare (Gustavo Giovannoni, Abaco, in Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti, Roma, 1929-1937, 35 voll., vol. 1°, ad vocem)
Se in (49) e (51) è possibile ripristinare ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] squillo lontano […] lo sente più forte […] si rizza a sedere […] sente un rumor cupo […] butta le gambe fuor del letto […] guarda all’uscio, lo vede aprirsi (Alessandro Manzoni, I promessi sposi XXXIII)
Il presente può fare riferimento a un evento ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] fà bell
segond la maestria del pittor
(Carlo Porta 1975: sonetto VI, vv. 2-4).
Belli, Giuseppe Gioachino (1961), Le lettere, a cura di G. Spagnoletti, Milano, C. del Duca, 2 voll.
Da Tempo, Antonio (1977), Summa artis rithimici vulgaris dictaminis ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...