La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] 2010) dal latino classico, dove due negazioni si elidevano dando luogo a una frase positiva: nemo non videt «tutti vedono» (lett. «nessuno non vede»). La sequenza di negazione e indefiniti negativi (cfr. § 3) non era ammessa in latino, dove a una ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] italiana del Novecento, a cura di M.L. Fanfani, con un saggio introduttivo di G. Ghinassi, Firenze, Le Lettere, pp. 31-61 (1a ed. 1938).
Mioni, Alberto M. (1986), Fonetica articolatoria: descrizione e trascrizione degli atteggiamenti articolatori ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] Lucchesi, Valerio (1962-1963), Participio e accordo nel volgare antico, «Atti e memorie dell’Accademia toscana di scienze e lettere “La Colombaria”» 27, pp. 193-278.
Lýer, Stanislav (1934), Syntaxe du gérondif et du participe présent dans les langues ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] domanda del tipo chi ha spento la luce?, allora il capostazione sarà l’elemento focalizzato (normalmente in lettere maiuscole nelle trascrizioni). La resa intonativa di tale frase è caratterizzata da un picco ascendente-discendente sul costituente ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] una lettera del gennaio 1507 di Isabella d’Este Gonzaga, in cui la marchesa riferisce della visita di Ariosto, che le avrebbe letto parte dell’opera in lavorazione. La prima edizione in 40 canti fu pubblicata nel 1516; la seconda, ancora in 40 canti ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] italiana del Novecento, a cura di M.L. Fanfani, con un saggio introduttivo di G. Ghinassi, Firenze, Le Lettere.
Muljačić, Žarko (1972), Fonologia della lingua italiana, Bologna, il Mulino.
Scavuzzo, Carmelo (1994), I latinismi del lessico italiano ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] Dizionario etimologico della lingua italiana, Bologna, Zanichelli (1a ed. 1979-1983, 3 voll.).
Pulci, Luigi (1962), Morgante e Lettere, a cura di D. De Robertis, Firenze, Sansoni.
Ageno, Franca (1962), Tre studi quattrocenteschi, «Studi di filologia ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] formazione delle parole in italiano, Tübingen, Niemeyer.
Migliorini, Bruno (1935), Onomastica, in Enciclopedia Italiana di scienze, lettere, ed arti, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1929-1937, 35 voll., vol. 25º, pp. 378-381.
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] e da nomi di persona, Tübingen, Niemeyer, fasc. 3.
Migliorini, Bruno (1935), Onomastica, in Enciclopedia Italiana di scienze, lettere, ed arti, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1929-1937, 35 voll., vol. 25º, ad vocem.
Migliorini, Bruno ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] e rivoluzione. Ricerche sul vocabolario politico italiano del triennio rivoluzionario 1796-1799, Venezia, Istituto veneto di scienze, lettere e arti.
Leso, Erasmo (1994), Momenti di storia del linguaggio politico, in Storia della lingua italiana, a ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...