BESCHI, Costantino Giuseppe
Luciano Petech
Nato a Castìglione delle Stiviere (Mantova) l'8 nov. 1680 dalla famiglia dei conti Beschi, il 21 ott. 1698 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Novellara, [...] ; e perciò non ebbe mai incarichi di qualche rilievo.
Opere: Fonte quasi esclusiva pei la vita del B. sono le Lettere annue… inviate dalle province gesuite dell'India al generale dell'Ordine a Roma. Tembavani,ed. princeps,Pondicherry 1851-1853 (3 ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] 1973, pp. 207, 297; A. Barbieri, Modenesi da ricordare. Politici, diplomatici e militari, II, Modena 1973, pp. 25 s.; L. Amorth, Lettere di Francesco V al conte G. G., in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le antiche provincie modenesi ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] La lingua italiana nel Novecento, a cura di M.L. Fanfani, con un saggio introduttivo di G. Ghinassi, Firenze, Le Lettere, pp. 261-277.
Tesi, Riccardo (2005), Storia dell’italiano. La lingua moderna e contemporanea, Bologna, Zanichelli.
Tesi, Riccardo ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] of punctuation in the West, Aldershot, Scholar Press.
Schiaffini, Alfredo (1935), Punteggiatura, in Enciclopedia Italiana di scienze, lettere, ed arti, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1929-1937, 35 voll., vol. 28º, ad vocem.
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FINAMORE, Gennaro
Umberto Russo
Nato a Gessopalena (Chieti) l'11 ag. 1836 da Enrico, dottore in legge, e da Rachele Ricci, dei baroni di Casoli, intraprese gli studi nel seminario arcivescovile di Lanciano [...] . Giammarco, Storia della cultura e della letteratura abruzzese, Roma 1969, pp. 120 s.; G. Oliva - C. De Matteis, Abruzzo, Brescia 1986, p. 50; U. Russo, La cultura e le lettere, in Chieti e la sua provincia. Storia arte cultura, Chieti 1990, p. 473. ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] . it. Il comico del discorso, un contributo alla teoria generale del comico e del riso, a cura di A. Serra, Milano, Feltrinelli, 1977).
Rapallo, Umberto (2004), L’umorismo, verbale e non verbale, nostro e altro, antico e moderno, Firenze, Le Lettere. ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] di Berlino (1878) la divisione politica ha favorito il differenziamento tra macedone e bulgaro. L’alfabeto, cirillico, comprende alcune lettere serbe, segni diacritici (Ќ, Ѓ ‹t’, d’›) e possiede la lettera S ‹ʒ›. L’accento è costantemente sulla ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] diretto con i dominatori spagnoli, spesso visti come presuntuosi, dal carattere borioso e poco vivace, poco propensi alle lettere ed estremamente soggetti ai formalismi e ai riti sociali, favorisce l’entrata di termini legati alla descrizione spesso ...
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FROLLO, Giovanni Luigi
Guido Alfani
Nacque a Venezia l'8 giugno 1832 da Luigi e Caterina Foscarini. Suo padre, discendente da un'antica famiglia di Pisa, era consigliere imperiale e assessore presso [...] . aveva talmente destato l'attenzione e l'ammirazione dei contemporanei che venne chiamato a insegnare alla facoltà di lettere dell'università di Bucarest. Nominato supplente del defunto professore di lingua e letteratura francese U. de Marsillac, il ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] precedente, come nel seguente esempio discusso in Voghera (1992: 155):
(15) A: tu non hai visto le mie lettere a #
B: alla Ferrero
Ragioni intonative conducono a considerare questi costituenti come integrati appieno nell’enunciazione precedente, la ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...