La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] male sociale, mentre la libertà di parola veniva considerata socialmente utile. Nello stesso periodo, T. Hobbes nel Leviathan (1651), cercava di fornire, contrariamente a Milton, un’esplicita giustificazione della censura. Secondo Hobbes, compito ...
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SWIFT, Jonathan
Mario Praz
Scrittore e uomo politico, nato a Dublino il 30 novembre 1667, ivi morto il 19 ottobre 1745. Era figlio di Jonathan Swift e di Abigail Erick di Leicester, e nipote di Thomas [...] incontrano una balena, di lanciarle una botte vuota per distrarla dall'attaccare la nave: così questa satira vorrebbe distrarre il Leviathan del Hobbes (v.) e gl'ingegni dell'epoca dall'assalire i lati deboli della religione e del governo. Segue la ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] il cui elastico empirismo meglio s'adattava alla natura del popolo inglese dello spietato razionalismo materialistico del Hobbes: il Leviathan del Hobbes, scritto prima del 1660, aveva precorso il cinismo e l'assolutismo della corte di Carlo II. (Al ...
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umori
Gianfranco Borrelli
Nell’avvio del cap. ix del Principe M. argomenta le complesse relazioni che legano i «dua umori diversi», presenti in ogni comunità, agli antagonismi permanenti che vedono [...] : le anatomie della città, «Filosofia politica», 2007, 2, pp. 199-212; G. Borrelli, Il lato oscuro del Leviathan. Hobbes contro Machiavelli, Napoli 2009; G. Pedullà, Machiavelli in tumulto. Conquista, cittadinanza e conflitto nei Discorsi sopra la ...
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Aggressività
Carlo Caltagirone
Il termine aggressività riveste una pluralità di significati e include fenomeni molto diversi l’uno dall’altro, quali comportamenti, risposte emotive e processi cognitivi. [...] destinato a comportarsi aggressivamente. Ricordiamo che già il filosofo inglese Thomas Hobbes affermava, nella sua opera principale Leviathan (1651), che gli esseri umani allo stato naturale sono esseri bruti e che solo attraverso il mantenimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Difesa’ del Risorgimento
Michele Ciliberto
Con il «Settecento riformatore», per riprendere il titolo del bel libro di Franco Venturi (5 voll. in 7 tomi, Torino 1969-1990), l’Italia si inserisce pienamente [...] italiana, rispetto a posizioni ideologiche e politiche che vedono nel moto risorgimentale l’affermazione di un Leviathan al quale sarebbero state sacrificate realtà locali e regionali, che andrebbero invece restaurate cancellando il Risorgimento ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] the philosophy of experiment, Chicago-London, University of Chicago Press, 1995.
Shapin 1985: Shapin, Steven - Schaffer, Simon, Leviathan and the air-pump. Hobbes, Boyle and the experimental life, including a translation of Thomas Hobbes' Dialogus ...
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essenza
La realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come la forma generale, l’universale natura delle singole cose appartenenti allo stesso genere o specie.
Da Aristotele alla tarda [...] sono necessarie per la filosofia, ma derivano unicamente dai «grossolani errori di certi metafisici» (De corpore, 3, 4; cfr. Leviathan, IV, 46). I nomi non derivano dalle specie delle cose, ma dalla «volontà degli uomini» (5, 1); proposizioni quali ...
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NAVE
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI
(XXIV, p. 341).
La nave dal 1933 al 1938.
Le flotte mercantili. - Nel quinquennio 1933-38 il naviglio mondiale ha risentito della depressione economica generale, [...] tonn., 20 n.), per l'America Settentrionale; il Pasteur francese (35.000 tonn., 24 n.), per l'America Meridionale; il nuovo Leviathan americano (34.000 tonn., 22 nodi), tutti a vapore; i due Scharnhorst tedeschi (25.000 tonn., 22 nodi) a propulsione ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] , in Praxis III (1967), pp. 13-30; A. Massolo, La storia della filosofia come problema, Firenze 1967; P. Naville, Le nouveau Léviathan, I. De l'aliénation à la jouissance, Parigi 1967; E. Schiavina, Alienazione, in Che fare?, 1-2 (1067), pp. 96-100 ...
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leviatano
s. m. [dal nome biblico (Giobbe 3, 8 e 40, 20) Leviatano o Leviatàn o Leviathàn, lat. Leviathan, ebr. Liwyātān, di un mostro marino dall’aspetto di serpente tortuoso, raffigurante prob. un coccodrillo, simbolo della potenza dei re...
hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...