Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] scavati estensivamente con dense isole di case accorpate, divise da vie ortogonali, a En Gedi (Palestina), a Biblo (Libano). È evidente che nelle diverse aree si sviluppano tradizioni urbanistiche regionali, le quali conformano spazi e funzioni alle ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] di Settimio Severo con Emesa non permettono di pensare a questo centro come luogo di origine della "bottega" di scultori chiamata in Libia?
Il caso di Leptis (v.) è insieme il più certo e il più sorprendente, ma resta eccezionale. Da un punto di ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] presenti anche in altri siti, come Khirbat al-Mafjar (Israele), Mshattá (Giordania) o nella città di 'Anjar (Libano), sebbene risulti oggi complessa una loro identificazione in base ai dati archeologici.Le distruzioni susseguitesi nel corso dei ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] di oggetti: per es., il crocifisso offerto alla basilica di S. Pietro in Vaticano da Leone III (795-816) pesava 72 libbre (Lib. Pont., II, p. 11) e il ciborium offerto dallo stesso pontefice per l'altare di s. Andrea, sempre nella basilica vaticana ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] posizione di isolamento fisico rendeva l’E. un’unità a sé stante, difendibile da ogni penetrazione esterna, protetta da tre ‘porte’ – verso la Libia a O, la Nubia a S, l’istmo di Suez e il massiccio del Sinai a E –, mentre le vie di comunicazione e ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] , p. 28); la c. di Cleveland (Mus. of Art), di Mtzkhvarici in Georgia; i frammenti del sec. 11° a Washington (Dumbarton Oaks Research Lib. and Coll.); l'esemplare a Parigi (Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny) e quello a Ginevra (Mus. d'Art et d ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] massime di m 300 -170.
Di scarso rilievo dovettero essere gli interventi costruttivi templari nel castello di Beaufort, nel Libano meridionale, e nel castello a mare di Sidone, ceduti all'Ordine da Rinaldo di Sidone nel 1260, quando avevano ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] un intreccio di derivazione tessile che ripropone in maniera evidente l'idea di un tappeto. Ad ῾Anjar (714-715), in Libano, sulla strada Beirut-Baalbek, in una grande sala che dava accesso alle terme, cerchi annodati alle losanghe che li contengono ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] esistere proprio nel XIV secolo. Nei secoli successivi il numero dei monaci fu incrementato solo dall'arrivo di religiosi dal Libano e dalla Siria specialmente a favore del monastero dei Siriani, ma solo nel XVIII secolo la regione iniziò nuovamente ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).