Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] così via via fino a un necessario assoluto, libero da potenza e che ha in sé la ragione della sua necessità, puro atto; ultimo dell'uomo e dello stato, che è la vita eterna, lo stato è in questo subordinato alla Chiesa.▭ La ripresa dell'aristotelismo ...
Leggi Tutto
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] , del diritto. Agli anni di Jena, in cui H. tenne corsi come libero docente dal 1801 e, come professore straordinario, comunità, dopo la Riforma non più contrapposta come Chiesa allo Stato, ma vissuta come superamento della loro opposizione. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] conoscere e di agire liberamente. Ma poiché l’uomo è nato in società e fuori di . 89). Ogni istituto che onora la Chiesa esprime certo un solo aspetto dell’idealità finimento alla libertà, uopo è che lo statuto sottentri alle riforme per ogni dove, e ...
Leggi Tutto
Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] alle prospettive dello Stato ebraico in Palestina. Oltre al romanzo utopico di Th. Herzl, Altneuland del 1902, va soprattutto ricordata l'opera di Buber che contrappone il villaggio comunitario ebraico, come forma di socialismo libero e aperto, alla ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Gregorio Arnazzini e accresciuta in appendice dei due Discorsi del 1626 sul buon governo degli Stati della Chiesa. Lo stesso giorno viene imprigionato a Napoli fra' Tommaso Pignatelli, già discepolo del C., che, fantasticando di liberare il Regno dal ...
Leggi Tutto
Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] Anche i cristiani avevano problemi con le leggi: la loro Chiesa, erede del popolo ebraico che pretendeva di aver ricevuto cui la liberazione dal dominio del capitalismo avrebbe permesso di farsi sentire e che sarebbero statiin accordo con ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] e obiettività in campo politico, morale e religioso - ideali fondamentali per una società democratica o libera - sono stati i man mano dissolto. Come già era accaduto alle pretese della Chiesa medievale e alla sua fede, ‛controfatti' hanno preso a ...
Leggi Tutto
Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] anch'esso un principio spirituale che si libera dopo la morte e viene raffigurato in forma di uccello dalla testa umana; il emblematica dell'uomo - andò rapidamente affermandosi.
È stato detto che la chiesa medievale si pose il problema della realtà o ...
Leggi Tutto
Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] messo a produrre bellezza indubbiamente perché è stato sensibile alla bellezza grazie alla sua : si entra nel museo come in una chiesa, a passi felpati, e il arte. Diciamo di più: liberare l'arte significa forse liberare gli uomini, chiamati a goderne ...
Leggi Tutto
Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] può dire che l'uomo è sempre libero o sempre necessitato: la sua libertà può comunione' tra le anime in una società che si costituisca come ‛chiesa'; e ha contrapposto questa che sia nel futuro ciò che è già stato nel passato. E il destino è sempre un ...
Leggi Tutto
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...