Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] così via via fino a un necessario assoluto, libero da potenza e che ha in sé la ragione della sua necessità, puro atto; ultimo dell'uomo e dello stato, che è la vita eterna, lo stato è in questo subordinato alla Chiesa.▭ La ripresa dell'aristotelismo ...
Leggi Tutto
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] , del diritto. Agli anni di Jena, in cui H. tenne corsi come libero docente dal 1801 e, come professore straordinario, comunità, dopo la Riforma non più contrapposta come Chiesa allo Stato, ma vissuta come superamento della loro opposizione. ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] X e Francesco I, col quale si mirava a tutelare lo Stato della Chiesa dall'invadente potenza imperiale e, in più, si cercava di avere mano libera nei confronti del duca di Ferrara. In seguito, facendo leva sui suoi rapporti con Wolsey e sulla sua ...
Leggi Tutto
BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] , segue gli eventi della Chiesa e degli Stati oltremontani, ha una precisa favorito il risveglio e il libero svolgimento dei talenti, la gli studi più recenti, C. Monzani, Di L. B. A.: discorso, in Arch. stor. ital., n.s., V (1857), 1, pp. 29-59 ...
Leggi Tutto
FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] ritirarono per timore di essere coinvolti in un conflitto fra Stato e Chiesa - per arrivare a un'intesa . 131-150; F. Caffè, Ilneo-liberismo contemporaneo e l'ereditd di F. F., inIn difesa del Welfare State. Saggi di politica economica, Torino 1986 ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] in Italia poi l'utopia delle repubblichette è tanto pericolosa, come il sogno dello Stato unitario machiavellico.
Il papato, col potere temporale, coll'indipendenza della Chiesa compiuta" (p. 332). La "libera pubblicità" resta comunque un ideale per ...
Leggi Tutto
ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] dell'agosto, a Genova, per ottenere il libero passaggio delle truppe di Carlo d'Angiò; più tempo ormai faceva parte dello Stato della Chiesa.
Per limitare l'azione 1916; H. Mann, The lives of the popes in the Middle Ages, XVI, London 1932, pp. 23 ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Gregorio Arnazzini e accresciuta in appendice dei due Discorsi del 1626 sul buon governo degli Stati della Chiesa. Lo stesso giorno viene imprigionato a Napoli fra' Tommaso Pignatelli, già discepolo del C., che, fantasticando di liberare il Regno dal ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] trionfi ben diversi da quelli della chiesa e della scuola del Manzoni", pièce al suo Gabriele. Che ne usasse liberamente, lei con dignità usciva di scena. Irma D'Annunzio, come più facile gli era statoin regime liberale.
Ciò non toglie che del ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] il personaggio appare agire come procuratore della Chiesa a Parigi e Oxford, ed aspirare dei duchi di Ferrara, dove era stato agente diplomatico nel 1482-83 (v. l'attribuzione ad Anastasio del Liber pontificalis, in Bullettino dell'Ist. Stor. ...
Leggi Tutto
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...