Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luigi Einaudi
Riccardo Faucci
Economista e intellettuale di fama internazionale, Luigi Einaudi è considerato uno dei padri della Repubblica. Dopo i lunghi anni di raccoglimento cui lo costrinse il fascismo, [...] della rappresentanza proporzionale e con lo scrutinio di lista, che segnarono la crisi delle maggioranze liberali e l’affermarsi dei partiti di massa socialista e cattolico. Per prevenire sia il rischio di instabilità sia lo strapotere dei partiti di ...
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Economista, storico, giornalista, banchiere centrale, statista (Carrù 1874 - Roma 1961). Nel 1902 ottenne la cattedra di scienza delle finanze a Pisa, poi insegnò a Torino e infine a Milano, all’Università Bocconi e al Politecnico. Dal 1907 direttore unico della rivista «Riforma sociale», scrisse numerosi ... ...
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Economista e politico (Carrù 1874-Roma 1961). Laureatosi in legge all’univ. di Torino (1895), aveva già iniziato a collaborare nel 1893 alla Critica sociale di Turati e nel 1894 al Giornale degli economisti; fu collaboratore della Stampa e del Corriere della sera, condirettore e poi direttore della ... ...
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Economista e uomo politico italiano (Carrù 1874 - Roma 1961). Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955, fu un convinto seguace del liberalismo classico, sostenne sempre le teorie liberali e la politica liberista e lottò, sia per mezzo della stampa sia in parlamento, per la perequazione ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 42 (1993)
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova si trasferi con i quattro figli (Luigi, Costanzo, Annetta e Maria) a Dogliani, paese della sua famiglia, che vantava ... ...
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Presidente della Repubblica sino al 25 aprile 1955, è poi rientrato a far parte del Senato e una legge speciale lo ha reintegrato a vita nell'ufficio di professore universitario.
Ritornato agli studî, ha pubblicato alcuni saggi sotto il titolo di Prediche inutili (Torino 1956-59); Miti e paradossi della ... ...
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Sempre sollecito nel prendere parte attiva alla vita politica ed economica del paese, sostenne dalle colonne del Corriere della Sera e della Stampa, come dalla tribuna del senato, battaglie memorabili, schierandosi contro il protezionismo agrario e industriale, per la perequazione tributaria tra le ... ...
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Economista, nato a Carrù il 24 marzo 1874; è professore di scienza delle finanze nell'università di Torino, membro dell'Accademia dei Lincei, senatore del Regno. Collaboratore della Stampa di Torino fino al 1900, passò poi al Corriere della sera (1900-1925). Redattore dal 1900 della Riforma sociale, ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] ai ritmi e alle leggi dell’evoluzione naturale fu comune alla sociologia liberal-conservatrice, a gran parte del primo socialismo italiano e – presto – agli ideologi dell’imperialismo ‘social-darwiniano’ più aggressivo.
In questo quadro la Morale dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] dell’economia politica italiana 1900-1950, con in appendice Il ritorno a Francesco Ferrara degli anni 1990, in Marginalismo e socialismo nell’Italia liberale 1870-1925, a cura di M.E.L. Guidi, L. Michelini, Milano 2001, pp. 511-95.
P. Bini, Maffeo ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] interiore' come condizione di ogni riforma di tipo economico e sociale. Sarebbe stato, del resto, lo stesso Garin a ricordare periodo connotato dalla vicinanza a posizioni di tipo liberal-democratico (come appare chiaro dagli articoli che nel ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] sindacal-nazionalista che avrebbe avuto (pur nella diversità dei programmi) per comuni nemici "la borghesia liberale di governo e il socialismo riformista". Al mito dello sciopero generale si opponeva il mito della guerra vittoriosa: entrambi questi ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] nel settembre 1945 intorno alla definizione del regime liberale precedente il 1922. Dai rapidi riferimenti fatti da in Parlamento di una nuova proposta per lo scioglimento del Movimento sociale italiano (MSI), mentre il 21 dello stesso mese parlò a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] con essa del proletariato. Più in generale, egli sostenne la necessità per i socialisti di confrontarsi con la «politica sociale» liberale, attenendosi «all’attuabile»: pena la ricaduta nel fatalismo evoluzionistico, nel «neoutopismo», nel ribellismo ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] partito di tutte le classi cristiane, le quali vogliono arrivare alla loro meta senza cadere negli errori del liberalismo da una parte e del socialismo dall'altra".
In questo modo, il C. non scelse il terreno dell'autonomia rispetto agli obiettivi di ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] equivaleva a una dichiarazione di resa da parte del liberalismo parlamentare, né, qui pure malamente ispirandosi alla storia . s., XXVII (1974), pp. 185-214; e Dalla democrazia radicale al socialismo, ibid., n. s., XXXI (1978), pp. 138-199 (con ined. ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] fascismo emergente, dopo essersi allontanato dalla democrazia liberale e aver rifiutato la candidatura in Capitanata nel storico e politico non citati nel testo: K.Lamprecht e la storia sociale, in Medusa, 2 marzo 1902; Su l'oririne della parte guelfa ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...