Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] stesso Casoni, Giovanni Acquaderni, Alfonso Malvezzi, Giuseppe Sacchetti, uomini fedeli al non expedit, ma socialmente assai impegnati, laddove lo Stato liberale mostrava il suo limite più consistente, lontano e al riparo da anacronistiche tentazioni ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] di garantire libertà e lasciare il dovuto spazio alle attività non materiali. Di fronte a queste debolezze di liberalismo e social-comunismo la Chiesa cattolica uscì lentamente dal suo arrocco difensivo e ritrovò via via posizioni più equilibrate in ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] basi di una comune appartenenza, costituire il legame sociale, allora appare corretto affermare che i massoni hanno e che sono unite dallo stesso progetto di aggregare le élites liberal-moderate e filomonarchiche. Tra loro tre logge di Torino, una ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] . Il collante della polemica contro le ‘usurpazioni’ dello Stato italiano nei confronti del papa e contro le devianze del liberalismo e del socialismo non era più in grado di amalgamare tendenze dissimili. La diffidenza di Pio X, eletto nel 1903, nei ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] ravvisata sul versante oggettivo. Successivamente, nella critica che, con intenti antitetici, ne fanno sia i liberali che i socialisti, il populismo diventa anche, e forse prevalentemente, sulla scorta delle suggestioni letterarie (si pensi, per ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] società cooperativista e sinarchica a potere proletario, cioè con gestione sociale dei mezzi di produzione, radicalmente e sostanzialmente diversa rispetto a quella liberal-borghese prefascista. Consequenziale, date queste premesse, è la successiva ...
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Alberto Mario Banti
La strana battaglia del Centocinquantenario
Nel 1861 la carta geopolitica della penisola veniva completamente sconvolta con la formazione del Regno d’Italia. Centocinquanta anni dopo [...] tra loro: repubblicani e monarchici, democratici e liberal-moderati, federalisti e centralisti. Come si è data per scontata, e anzi i casi di convergenza tra socialismo e nazionalismo sono stati tutt’altro che infrequenti, soprattutto, ma ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...