Genesi e struttura della società
Davide Spanio
Scritta da Giovanni Gentile tra l’agosto e il settembre del 1943, «a sollievo dell’animo in giorni angosciosi per ogni Italiano», ma anche «per adempiere [...] alla libertà dell’uomo. Del resto, la storia del «liberalismo» doveva apparire a Gentile come la storia di una libertà che incontro con Benito Mussolini a Salò, l’esperimento costituzionale fascista, benché viziato «dalle necessità transitorie del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] trascinò con sé anche quella del liberalismo (B. Croce, Storia d'Europa nel secolo decimonono, 1965, p. 280) e, successivamente, all’avvento di una società pluriclasse nel quadro di un sistema costituzionale democratico incline, come tale, all ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] al principio della divisione del lavoro scientifico». Questa la condizione per collocare il penale nel quadro costituzionale dello Stato liberale; il «giusnaturalismo» lasciava il posto al metodo del diritto privato, per la costruzione di un sistema ...
Leggi Tutto
Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] di questo errore:
Poiché il fascismo non è in grado di creare un nuovo assetto costituzionale e giuridico che sostituisca l’assetto del liberalismo, deve reggersi con quegli stessi procedimenti con cui è sorto, perpetuando ciò che doveva essere ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] Stato (1870-1871), in Studi parlamentari e di politica costituzionale, III (1970), poi in Id., L'ordinamento comunale Lacaita, I-II, Bologna 1976, ad ind.; R. Romanelli, L'Italia liberale, 1861-1900, Bologna 1979, ad ind.; C. Barberis - G. Barbiellini ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismoliberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismoliberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] , forma arcaica ma con contenuti riconducibili ai diversi percorsi dell’ordine liberal-costituzionale. Tale ambivalenza è uno dei tratti forti di questo costituzionalismoliberale. Ma tale carattere deriva soprattutto dall’apparato ermeneutico che si ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] spazio, quel momento interpretativo/applicativo che la dommatica costituzionale borghese aveva minimizzato (Grossi 2002, pp. 29 dell'Esegesi (1865-1881), in De la Ilustracìon al Liberalismo. Symposium en honor al profesor Paolo Grossi, Madrid 1995, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto coloniale
Luciano Martone
Colonia e madrepatria, sudditi e cittadini
Nelle antiche carte geografiche veniva usata un'espressione particolare per indicare le zone dell'Africa non ancora esplorate [...] ma per quelle popolazioni le riflessioni giuridiche del liberalismo erano inapplicabili: i nativi di quei lontani identità nazionale e consentiva la violazione dei principi costituzionali legittimando prassi discriminatorie.
Di qui l'affermarsi, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] . In linea di principio, i giuristi liberali confidavano nella magistratura quale unica «barriera contro le esorbitanze del potere esecutivo» (E. Brusa, Note alla lezione XXXVIII di L. Casanova, Del diritto costituzionale, 2° vol., 1875, p. 423) o ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] momento di scrivere l’art. 45 della Carta costituzionale: «La Repubblica riconosce la funzione sociale della Hamlin, P. Pettit, Oxford 1989, pp. 110-35.
R. Dworkin, Liberal community, in Communitarianism and individualism, ed. S. Avineri, A. De ...
Leggi Tutto
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...