Croce: socialismo, democrazia, massoneria
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Croce è intrinsecamente politico, ma non solo in quanto ‘filosofia civile’ attenta alle questioni della vita pratica [...] ), ma nell’opera di molti e diversi soggetti che costruiscono la civitas hominum. Socialismo e liberalismo appartengono pertanto a sfere diverse – economia vs etica – di pensiero filosofico e di agire storico-politico.
Naturalmente Croce è ben ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] le ragioni interne della neutralità, la tutela delle strutture politiche liberali faticosamente edificate ma bisognose di consolidamento, l'esigenza di dare continuità a uno sviluppo economico e a una democrazia industriale troppo recenti per poter ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] potrebbe tranquillamente fare a meno (B. Croce, Filosofia della pratica. Economica ed etica, 1909, 1915, p. 286). Anche i concetti diritto, 1916, 1937, pp. 89 e segg.). Né il liberale Croce né il fascista Gentile, ovviamente, si sognavano di aderire ...
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Individuo e individualità nel pensiero di Croce
Marcello Mustè
Nel Commento a Croce (1955), Carlo Antoni (1896-1959) osservò che tutta la filosofia crociana appare come «una celebrazione dell’individualità», [...] e orientato a «fini individuali» (Filosofia della pratica. Economica ed etica, 1996, p. 219), rispetto all’attività della Storia d’Italia e della Storia d’Europa, dove il liberalismo era celebrato come la nuova «religione», che «non pativa aggettivi ...
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La riforma Gentile
Giuseppe Tognon
La riforma degli ordinamenti scolastici e universitari, degli esami e dei programmi di insegnamento che va sotto il nome di riforma Gentile venne decisa nei venti [...] nazionali. In Italia la riforma giunse allo scadere del tempo massimo concesso al sistema liberale e parlamentare per adattarsi al nuovo assetto economico e civile del primo dopoguerra, e rappresentò per il nascente fascismo mussoliniano l’occasione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Silva
Domenico Fisichella
Personalità aperta, disponibile, mai rancorosa, generosa verso gli allievi, Pietro Silva è in pari tempo uomo di principi morali e politici fermi e rigorosi. Accademico [...] e Austria, per la quale la Francia pare simbolo di liberalismo e l’Austria simbolo di reazione. E l’abilità sec. ha educato intere generazioni con le sue Lezioni di storia civile ed economica e con il suo Corso di storia per i Licei – sente il dovere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] ha affrontato il problema degli interventi necessari a creare una società giusta, pur rimanendo nel contesto di un’economialiberale. Gli effetti sociali della prima rivoluzione industriale dimostrano, nella sua analisi, che l’individuo non è sempre ...
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Croce e la religione
Filippo Mignini
Il tema della religione è stato tanto poco studiato in modo sistematico e formale quanto costante e significativa ne è la presenza in tutta l’opera crociana, dai [...] in poi Storia d’Europa), a proposito dell’ideale liberale; questo è denominato religione,
quando si attenda all’essenziale spazio (pp. 219-21). L’errore religioso nasce dall’economia perché è mosso dalla ricerca dell’utile individuale per sé, in ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] impegnarsi in iniziative culturali, pedagogiche e anche economico-commericiali che ritenevano, con coscienza illuministica, fosse Chiesa, in quanto monocratico, non può essere né liberale né democratico: «Papato e democrazia non potevano stare ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] paventandoli come la minaccia di uno snaturamento dello Stato liberale, con un ponte gettato ai progressisti, il C. puntava ora a delimitare i confini dell'azione statale nel campo economico-sociale, sostenendo che non doveva essere che ausiliaria e ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...