Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] in Inghilterra. Dopo Locke e G. Berkeley, D. Hume riesce a superare le ideologie mercantilistiche, accostandosi a un liberalismo temperato da forti esigenze storicistiche e arricchito dal senso della complessità e organicità dei fatti sociali. Dalla ...
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TELEFONO
Paolo de Ferra
(XXXIII, p. 405; App. II, II, p. 959; III, II, p. 909; IV, III, p. 595)
A partire dagli anni Ottanta l'evoluzione della telefonia è stata caratterizzata da un'incalzante sequenza [...] monopolista nell'interesse dell'intera comunità nazionale; dall'altro lato un mondo dell'informatica incentrato sul liberalismo, sulla proliferazione di standard ''di marca'', sulla rapida evoluzione di prestazioni offerte ai diversi clienti da ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899)
Giuseppe CARACI
Mario DI LORENZO
Silvio FLIRLANI
Luigi MONDINI
Mario GABRIELI
Popolazione (XXIV, p. 947; App. I, p. 899). - Il 3 dicembre 1946 è stato eseguito [...] . L'8 ottobre si procedette a nuove elezioni allo Storting. I laburisti ottennero 76 seggi, 25 i conservatori, 20 i liberali, 11 i comunisti, 10 il partito agrario ed 8 il partito cristiano popolare. I laburisti ebbero così la maggioranza assoluta ...
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VALORE
Ugo Spirito
. Economia (fr. valeur; ted. Wert; ingl. value). - Il concetto di valore, collegato per un verso a quello di utilità e per un altro a quello di prezzo, è al centro della scienza economica [...] con sempre maggiore insistenza. All'abbandono del psicologismo e del relativo individualismo contribuisce anche la reazione politica al liberalismo che si è delineata un po' dappertutto nel dopoguerra. Al di là dell'individuo si sono riaffermati i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] . Non sia inutile concludere come, lungo questa traiettoria, Pietro Verri ponesse le basi per la costruzione di quel liberalismo culturale e di quel moderatismo politico sui quali avrebbe finito per ruotare una larga parte delle vicende del movimento ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] intellettuali alquanto diversi. Il primo era, e diverrà ancor più dopo la fine della guerra, un liberale radicale, instancabile fustigatore di monopoli, oligopoli, barriere tariffarie e pratiche protezioniste. Il secondo era divenuto comunista ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] con il nome di Province Unite del Sud America. Nel 1819 si dotò di una Costituzione repubblicana e moderatamente liberale. Tuttavia i contrasti tra conservatori e democratici e soprattutto tra la tendenza unitaria di Buenos Aires e quella federalista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] non solo nel nostro Paese.
Secondo alcuni, gli istituti del welfare State hanno cessato di svolgere una funzione sanamente liberale, ammesso che l’abbiano mai svolta, e sono ormai un vincolo al progresso economico e sociale dei Paesi sviluppati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] aggiunge un più grave e odioso sofisma nell’indicazione dei mezzi atti a condurvi: è il sofisma ottimistico del liberalismo, la superstizione dell’anarchia autoregolantesi, secondo cui per giungere al massimo benessere per tutti il modo più semplice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] tema è richiamato da Paolo Baffi (1990, p. 31) che ricorda la sua polemica con il maestro da posizioni internazionaliste e liberali. Nell’interpretazione di Libero Lenti (in Il pensiero economico italiano 1850/1950, 1980, p. 600), nel suo necrologio ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...