Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...]
Nell'ambito della teoria economica Arthur Pigou con il suo studio The economics of welfare (1920) ha scosso la fede liberale nella capacità di integrazione del mercato e ha messo in rilievo il ruolo dello Stato. Secondo la sua analisi il mercato ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] storia tedesca, di cui vengono messi in rilievo gli aspetti negativi - parlamentarizzazione tardiva, debolezza del liberalismo, Stato autoritario, predisposizione al fascismo (v. Kocka, 1988). Un'impostazione analoga caratterizza il dibattito sull ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] dominatore della scena europea, e si tratta di un dominatore esiziale per le istituzioni e i valori della civiltà liberale in quanto il suo specifico modo d'essere è caratterizzato dall'ermetismo spirituale, dal rifiuto del dialogo, dalla propensione ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] gradualismo, delle riforme, del rivendicazionismo sindacale, della difesa e dell'allargamento delle istituzioni democratiche prodotte dal liberalismo borghese, dell'alleanza degli operai e dei socialisti con i ceti medi e i liberaldemocratici contro ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] venne avviata sotto il governo laburista in carica tra il 1972 e il 1975, e fu proseguita dal successivo governo liberale. Essa prevedeva, tra l'altro, l'adozione di una serie di misure contro la discriminazione, il riconoscimento dei diritti alla ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] dai pregiudizi, da realizzarsi attraverso la critica della tradizione, e ai progetti di riforma politica in senso liberale esso sostituisce il progetto di instaurazione di una nuova società organica fondata sul sapere positivo. Delineare lo sviluppo ...
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Classi medie
Angelo Pichierri
Classi medie e modelli dicotomici di stratificazione
L'espressione 'classe media' diventa di uso comune nel XIX secolo come sinonimo di 'borghesia imprenditoriale', per [...] e fascisti. Tali ideologie hanno spesso radici assai lontane nel tempo: per sottolinearne alcuni elementi comuni con il liberalismo classico (avversione per la grande impresa, per il sindacato, per l'intervento statale), che diventano reazionari ed ...
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Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] ciò che essi hanno in comune tra loro, vale a dire l'insoddisfazione generale nei confronti di una rappresentazione puramente liberale della vita sociale, che ridurrebbe la società a rapporti di mercato. In effetti, l'elemento specifico di un mercato ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] sia le norme di ingresso che le norme di uscita dei migranti.Le norme di ingresso possono essere estremamente liberali, o addirittura incoraggiare l'immigrazione (è questo il caso di Israele nei confronti degli Ebrei di ogni provenienza); possono ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] il socialismo, ma la forma stessa della sua realizzazione; e venivano al tempo stesso recuperati i valori del liberalismo, non più considerati esclusivi della borghesia capitalistica. Diversa era la posizione di Kautsky, ai cui occhi la rivoluzione ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...