Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] es. quando, somministrando alte dosi di ormone femminile a girini anfibi, se ne ottiene la mascolinizzazione.
Economia
P. del liberale paretiano Teorema presentato dall’economista indiano A.K. Sen (1970) con il quale si vuole dimostrare come, nell ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] - e quelli emersi dal basso con il volontario assenso delle categorie di interessi coinvolte negli accordi - il cosiddetto corporatismo liberale o contrattato, che si fonda sulla società e non sullo Stato. Gli studiosi che si sono occupati dei paesi ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] in Germania, Roma 1987.
Cortella, L., Il neoaristotelismo tedesco, in Concezioni del bene e teoria della giustizia. Il dibattito tra liberali e comunitari in prospettiva pedagogica (a cura di G. Dalle Fratte), Roma 1995, pp. 143-162.
Curtius, E. R ...
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L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] il controllo statale nel settore pubblico, dall’altra il liberalismo consentiva in vari Paesi il sorgere di università cittadine o burocrazie statuali, dall’assolutismo e dal dispotismo, al liberalismo all’Illuminismo e alla Rivoluzione francese. A un ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] fra coloro che avevano aderito alla democrazia cristiana di Murri. Al nuovo partito aderirono pure i cattolici liberali Alessandro Casati eStefano Jacini, che avevano animato «Il rinnovamento» di Milano, scomparso definitivamente nel 1909, dopo esser ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] non si può facilmente fare a meno della nozione che la denota (e di tutto ciò che essa connota). L'ordine liberale a cui essa pienamente appartiene è impensabile senza una società civile. È la sua stessa essenza, sebbene qualche filosofo politico si ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] vi sono anche risvolti di impressionante intransigenza. Al pastore liberale ginevrino Jean Jacques Chenevière il 27 settembre 1829: «Vous iscrivere Alessandro Manzoni in quel «partito nazionale-liberale-cattolico, che accolse uomini insigni, da tutti ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] , 1987, cap. 1 e bibliografia; v. Vitale, 1975).
Sull'idea classica del consumo, che, ispirata alla filosofia del liberalismo, aveva teorizzato la posizione del consumatore come quella di 're del mercato', si sono edificate successivamente le nuove ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] , e anzi nei confronti di ogni progetto di società, il rifiuto del volontarismo politico, la forte coesione sociale delle società liberali, la fede nella 'mano visibile' che porta gli stessi vizi privati a contribuire alla virtù pubblica, sono tutti ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] Stato del benessere
Con le difficoltà dell'economia mondiale provocate dalle due crisi petrolifere del 1973 e del 1979 lo Stato liberale del benessere è entrato in una nuova fase critica di sviluppo. Sul carattere di questa crisi non si è raggiunta ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...