Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] drammaticamente le condizioni sociali e di vita del Mezzogiorno liberato dalle truppe alleate fu l'enorme inflazione determinata dall la distanza rispetto al Nord secondo i termini classici della questione meridionale, si avevano ora nel Mezzogiorno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] di sovrappiù – del resto condiviso da tutti gli economisti classici, e non prerogativa del solo Marx – può essere legati al protezionismo, e il giovane Pareto si distinse nelle battaglie liberiste e liberoscambiste fra il 1870 e il 1890. Ma il Pareto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] vi è l’accennata presunzione di omogeneità tra Fisiocrazia e Scuola classica; dall’altra parte, si è a lungo dato per acquisito economisti, parlerà ad es. Alfred Marshall. In Cattaneo il «liberismo – affermava Luciano Cafagna – è, in questo modo di ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] ancora Napoli 1863).
Oggetto dello scambio di vedute era un classico problema giusfilosofico e il M., ribattendo le tesi di Mamiani alle prigioni.
Secondo il M. il legislatore non era libero di scegliere i comportamenti da definire come crimini, ma ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] maggioranza dei marginalisti delle generazioni successive furono accesi sostenitori delle ragioni del liberismo economico. Certo, mentre il liberismo dei classici era centrato sul problema dell'accumulazione, quello dei neoclassici era più orientato ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] sulla distribuzione in termini di "servigi produttivi", sul liberismo concorrenziale. Il buon livello teorico dello scritto e la presenza anche nelle note di riferimenti lessicali e culturali classici, impensabili in un de Welz, escludono la presenza ...
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Croce e Adolfo Omodeo: l’altro autore della «Critica»
Marcello Mustè
Dal 1928, quando apparve una sua recensione («La Critica», 26, pp. 355-60) al libro di Luigi Russo, uscito lo stesso anno, su Francesco [...] del Partito liberale, Omodeo non solo accoglieva la riforma che Croce aveva operata del liberalismo classico (distinguendo, per es., liberalismo e liberismo e riportando la libertà al momento etico dell’azione, oltre ogni identificazione con gli ...
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Croce e il liberalismo
Marcello Mustè
La teoria liberale di Croce ha sempre sollevato, fin dal primo delinearsi, la giustificata diffidenza dei sostenitori del liberalismo classico, di coloro che guardavano [...] il principale impulso speculativo per la riforma del liberalismo classico. Un’aporia, quella che si apriva in tal dei nostri schemi e dei nostri calcoli» (Ancora di liberalismo, liberismo e statalismo, settembre 1947, in Due anni di vita politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] in altri» (G. Ortes, Della economia nazionale [1774], in Scrittori classici italiani di economia politica, a cura di P. Custodi, parte moderna, istituzioni. Pur essendo liberale in politica e liberista in economia, Einaudi arriva a condividere la ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] ebbe notizia reagì "gridando come un fanciullo: L'Italia sarà libera, sarà libera l'Italia nostra e certo gioia più pura, più alta e una fama - seppure non larghissima - di raffinato scrittore classico.
A Parigi vide anche la luce il saggio filosofico ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...