Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] un bene maggiore, poiché è più vantaggioso [...] essere liberati che liberare»54. Il frutto del concilio, fin dall’inizio stesso tipo di cappello, di cui si distinguono i lembi a volute. Qui i tratti del basileus sono prestati, significativamente, a ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] originario livello è a -1,82 m) ha l'abside libera da vani accessorî laterali.
Bibl.: C. Capezzuoli, Vicende belliche Costantinopoli, compiuta insieme a papa Giovanni I (526) per volere di Teodorico, fondò la chiesa in sua proprietatis iura (Agnell ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] avvio la serie di mostre nell’ammezzato di Ca’ Pesaro volute e ordinate da Barbantini: esse avranno l’effetto di una bassi — della sua storia, leggere quella storia finalmente liberi dai condizionamenti della retorica, vedere e interpretare le ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] tanto meno lo è per l’attore che da sempre si sceglie liberamente la sua patria di adozione e la sua lingua di formazione. Così contro voglia, ogni nuovo teatro ha dovuto e deve ancora volere. O subire (Bene 1982, ultima pagina non numerata).
L ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] dell'opera, a quel che di trecentescamente e toscanamente libero offendeva l'aristocratico decoro della società del Cinquecento (non, dell'opera, non si peritava persino di affermare che aveva voluto mandare al suo patrono «il lago con tutte le sue ...
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La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] chiude in questo modo la ricostruzione da parte della popolazione dell’arrivo degli Alleati come ‘liberazione’ dalla guerra e da coloro che volevano comunque continuarla. Su questa base si sarebbe creata la vulgata, già stigmatizzata da Nino Recupero ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] religione, di cui la maggioranza sarà il profeta" (op. cit., vol. II, p. 302). Si delinea così il pericolo di un nuovo sempre il risultato di una dialettica politica in cui devono avere libero gioco i partiti, i sindacati, i movimenti d'opinione, ecc ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] e che gli pareva pieno d'una santa semplicità, e gli diceva liberamente non esser mai stata la mente del padre Ignazio che la sua passi nel già citato codice marciano, Cl. 11, 129 (4914), vol. 1. Non è da escludere che il Sarpi abbia troncato quel ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] opposte da H. Frank, che voleva il suo governatorato ‛libero da ebrei' ; ecco quindi che, Staates (a cura di H. Buchheim, M. Broszat, H.-A., Jacobsen, H. Krausnick), vol. I, Freiburg i. Br. 1965.
Bullock, A., Hitler, a study in tiranny, Harmondsworth ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] giorno» né «bondì». Così pure, la semplice domanda «che volete?», che diretta a persona di condizione inferiore o a un pari economica: il laissez-faire. Il regime liberistico, con il libero scambio, la libertà del lavoro e dei contratti, ha sì ...
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volere1
volére1 s. m. [uso sostantivato dell’infinito volere]. – Sinon. di volontà (che è voce più pop., e di uso più largo): Lume v’è dato a bene e a malizia, E libero voler (Dante); eseguire il v., essere ossequente al v. di ...; secondo...
volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...