La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] di tempo e di ambiente. L'arte tipografica, decadente in paesi e in periodi di reazione ecclesiastica e politica, conservava un certo vigore di espansione solo nella relativa libertàdi neo-scolastica, Profili di Santi, Pensiero cristiano, ecc. ...
Leggi Tutto
Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] 'idea di giustizia sociale sviluppata da J. Rawls (1971, 1996; Cooter 1989) e dalla sua scuola dipensiero. La concezione di Rawls condizioni abitative, ambientali, di accesso ai servizi, qualità del lavoro, e ancora libertà, diritti, relazioni ...
Leggi Tutto
TELEVISIONE
Gian Mario Polacco
Giovanni Antonucci
Giuseppe Santaniello
(XXXIII, p. 439; App. II, II, p. 964; III, II, p. 914; IV, III, p. 600)
Sistemi televisivi, sviluppi tecnici e loro diffusione. [...] precetti previsti dalla Costituzione italiana: la libertàdi manifestazione del pensiero (art. 21), il principio dell'eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge (art. 3) e, in particolare, la libertàdi voto (art. 48). Quest'ultimo ...
Leggi Tutto
La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] un Dio nella cui concezione confluiscono le varie correnti dipensiero cui la sete filosofica del C. si abbeverò: creatore come la divina libertà. Anche lo Stilano, come il Nolano, combatte veementemente il "servo arbitrio" di Lutero e di Calvino, ma ...
Leggi Tutto
INDUISMO
Luigi Suali
. Il vocabolo, trovato e usato dagli studiosi europei, è malagevole da definire. La distinzione che si è voluta introdurre nella storia della civiltà indiana tra vedismo, brahmanesimo, [...] Questo nuovo modo di sentire i rapporti fra l'umano e il divino, informerà di sé tutto il pensiero religioso dell'India, crebbe insieme con fanciulli e fanciulle di pastori, in libertà sfrenata e gioconda: e sono di questo periodo i suoi amori con ...
Leggi Tutto
. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] le garanzie dilibertà, per lo più precisate in libertàdi opinione, di parola e stampa, di riunione e di voto. Questi dati polemici accompagnavano un'affermazione sostanziale del pensiero dei cattolici democratici, cioè che la vera democrazia ...
Leggi Tutto
Geografia
Piergiorgio Landini
Aspetti teorici, metodologici e operativi
Nell'ultimo decennio del 20° sec. si è allentata la tensione epistemologica e, per riflesso, ideologica che aveva caratterizzato [...] da posizioni dipensiero inclini a rivisitarne l'evoluzione e a sottolinearne i caratteri di prassi.
In potessero condizionare la libertàdi osservazione del geografo. In quest'ultimo senso può intendersi quella sorta di isolazionismo che la ...
Leggi Tutto
Grande giornalista del Seicento, nacque nel 1556 a Loreto da Giovanni da Carpi, architetto della SantaCasa. Fu allo studio di Perugia e fors'anche a quello di Padova; ebbe la ventura di stabilirsi presto [...] nel sec. XVI intesero per forza dipensiero, a migliorare il mondo con sagge di T. Boccalini, in Giornale storico della letteratura italiana, LII (1908), p. 70 segg.; F. Beneducci, Saggio sopra le opere del Boccalini, Bra 1896; G. Rua, Per la libertà ...
Leggi Tutto
Nato a Cento nel 1550 (o 1552), morto nel 1631. Insegnò prima a Ferrara; poi, morto lo Zabarella, fu chiamato a succedergli, a Padova, nel 1590, col titolo di philosophiae interpres ordinarius (v. la sua [...] ogni suo rapporto con il pensiero discorsivo proprio dell'uomo e con ogni forma di conoscenza che abbia per oggetto il mondo. Non solo: ma, essendo Dio pura e immutabile verità, neppure si può a lui attribuire la libertà, la quale implica mutamento e ...
Leggi Tutto
L'angoscia è uno dei temi fondamentali del pensierodi S. Kierkegaard e degli odierni esistenzialisti, calcanti le sue orme; ed è intesa come una delle situazioni affettive rivelatrici, in quanto, attraverso [...] o scelta fondamentale preso dalla "vertigine" della propria infinita libertàdi negarsi o di essere esso stesso "come Dio", e quindi di salvarsi o dannarsi eternamente. Egli allora nell'impossibilità di sapere - poiché tutto è incerto e ambiguo nel ...
Leggi Tutto
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...