Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] di Salomone a successore di David per opera di sua madre Bethsabea. Se lo sviluppo ulteriore della religione ebraica, purificando la morale, ha reso dignità di moglie e di . Nessun limite era posto alla sua libertàdi uscire: col marito, poi, poteva ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] legge punisce con la morte i negatori dell'autorità regia in fatto direligione; ma i puritani non cedono. S'impiantano le chiese dei e faticosamente, la concezione moderna della libertàdi coscienza e di culto.
Per l'influenza esercitata dal ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] di Alessandria, e nel 1176 alla battaglia di Legnano. Nella pace di Costanza l'imperatore espressamente restituiva a Verona la strata, ossia la libertàdi principati sarebbero stati evacuati e la religione greco-ortodossa sarebbe stata rispettata: ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] di tempo e di ambiente. L'arte tipografica, decadente in paesi e in periodi di reazione ecclesiastica e politica, conservava un certo vigore di espansione solo nella relativa libertàdi esclusivamente opere di apologetica e direligione, in senso ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] .
B) Dal punto di vista reale. - La libertàdi quartiere (franchise de l'hôtel) e con ciò l'intangibilità di tutto ciò che vi il diritto di cappella (droit de chapelle, droit de culte), cioè il diritto all'esercizio della propria religione, aveva un ...
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Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] la guerra si era risolta a favore di Carlo), provocò nel 1530 la celebre protesta di Augusta. Di fronte al pericolo di una guerra in Germania, l'imperatore finì col concedere nuovamente la libertàdi esercitare il culto, prorogando ogni decisione al ...
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Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] 'uomo dalla ripresa della propria libertàdi azione e perché sia assicurata di un coniuge alla vita dell'altro, l'incompatibilità di carattere, la sterilità, una malattia ripugnante e incurabile, una condanna infamante, il cambiamento direligionedi ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] "colui che, a causa di un fondato timore di persecuzione, per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un Lo scopo era in primo luogo quello di proteggere la vita e la libertàdi persone i cui diritti fondamentali erano in ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] Uffizio, con molti riguardi e libertàdi passeggiare nel cortile. Tre di natura. Inoltre, nella necessità di difendere i dati della nascente scienza, viene capovolto il processo di distinzione della scienza dalla religione: non è più la religione ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] - risultati sempre matematicamente sicuri, e si reclama la libertàdi modificarlo e integrarlo, secondo le esigenze varie dei varî d'arte e religione, il Gentile era venuto a spostare l'interesse critico al di là dei valori strettamente ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...