INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] quale era meno ostacolata l'ascesa di chi non apparteneva alla religione dominante. Di questa opinione si mostrava fin dal testo unico 15 ottobre 1925, n. 2578.
b) Circa la libertà dell'impianto e del trasferimento dell'industria da luogo a luogo, ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] senso religioso-matematico. Se la matematica, fusa con la religione, presiedeva a tutte le funzioni civili e quindi anche la sua libertà apparente. La storia di quest'età non è più di città, ma di uomini.
La polis ellenistica. - Il sorgere di grandi ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] di tutte le altre attività nazionali. L'albergo si avvantaggia di ogni avvenimento più eterogeneo: di politica come d'arte; della religione è stata sempre riconosciuta la libertà. Non si trattò mai di regalìa o di concessione, ma essendo un'industria ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] severe limitazioni nella libertà dei proprî atti, per il periodo di due o quattro anni, e cioè, di stare isolato e in Zeitschrift. f. Sozialwiss., III, p. 685; M. Mauss, La religion et les origines du droit pénal, Parigi 1897; L. Lévy-Bruhl, La ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] a ridestare la religione, quando questa era per affievolirsi, e tenne vivo il sentimento di carità fraterna.
Lo Salvo l'eccezione suddetta, gli affiliati di qualunque grado alle confraternite vivono in piena libertà come tutti gli altri credenti, ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] rinvia. Si toccherà qui solo di due particolari aspetti dei nomi proprî di persona, in rapporto alla religione e al diritto.
I nomi di famiglia, purché il mutamento non fosse per nuocere; non avesse, cioè, scopo fraudolento. La grandissima libertà ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] ai loro beni e alle loro libertà da parte di altri Stati. Lo stesso diritto di sicurezza che il cittadino ha nei riguardi di ogni uomo al rispetto dell'altro uomo, che costituisce il motivo centrale dell'inseguamento morale, ispirato a una religione ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] contenente il De seculo et religione del padre Coluccio Salutati; Lorenzo, figlio di Domenico di Bandino, dedicava a M. nei singoli casi, concedendo maggiori, o minori libertà: a parte le città di Ancona e di Macerata, M. attuò nella Marca, nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] a definire i concetti di eguaglianza e libertà declinati in senso antigiacobino, sono testimonianza di un atteggiamento antidispotico che era estesa la medesima operazione anche ai campi della religione e della politica), ma quando poi si affronta la ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] quelle garanzie che assicuravano alla città le libertà conquistate, nonostante l'unione al Regno di Sardegna. La notizia dell'armistizio mise . Nella complessa questione dell'insegnamento della religione nella scuola primaria assegnò al clero tale ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...