Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] ebraico che ha mantenuto la «vera religione» rivelata da Dio e che Vico tiene al di fuori della ricostruzione delle leggi dello degenerazione nella «perfetta tirannide» rappresentata dall’anarchia, «sfrenata libertà de’ popoli liberi» (p. 343). A tale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] questo modo riesce ad affermare la propria libertà, emancipandosi da un destino di infelicità e di miseria.
È intorno a questi temi della figura di Pico. Ma a testimoniare il nesso intrinseco, nella sua posizione, di ‘filosofia’ e ‘religione’ è, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] della conoscenza non basta più e si pone invece l’esigenza di un’esplicazione del reale che è compito della metafisica vera e temi tra loro connessi: la libertà dell’uomo e il suo rapporto con la morale, la religione laica, e infine la ragione come ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] decisione che si fondano su una motivazione e sono la spia della libertà dell'Io. L'Io nel senso più proprio è da intendersi, umano. Lineamenti di una filosofia al femminile, Roma, Città Nuova, 1992.
id., Culture e religioni. Una lettura ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] Laporte, Henri Gouhier), riscopre in Cartesio il filosofo della libertà (umana e divina), che ha pensato la sua metafisica al marxismo stesso come ideologia e ‘religione’ atea. L’esito – in una forma di eterogenesi dei fini – è una società ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] , che mi dà la gioia di una libertà non mai prima raggiunta e il dolore di una schiavitù anch’essa non mai religione. Spirito definì questo suo nuovo umanesimo onnicentrismo, auspicando l’avvento di una nuova era non più dominata dal giudizio di ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] e religione nel pensiero di Mussolini, pubblicato a Roma nello stesso 1934, a cura dell'Istituto nazionale fascista di cultura; riaffiora il problema della fede in rapporto alla libertà e, parimenti, il cristianesimo cattolico viene visto come ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] Napoleone III e nella di poco posteriore introduzione ad una traduzione di H. D. Lacordaire (Della libertà d'Italia e della Chiesa si dividono in due serie: in quella intitolata alla religione ed all'arte raccolse gli scritti che illustravano la vita ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] poter dare "ai troppo timidi liberali d'Italia, un esempio dilibertà morale" (L'educazione nazionale…, p. 297), ma il 1850), prevedeva l'insegnamento della religione e della morale cattolica, "guida principalissima di tutto il corso educativo", della ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] suoi aspetti è portatrice di Valore assoluto specialmente in relazione ai rapporti tra religione e vita sociale.
L ragione, , contrapponendo l'idea di diritto naturale, come garanzia di difesa della libertà, all'onnipotenza dello Stato totalitario. ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...