CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] Napoleone III e nella di poco posteriore introduzione ad una traduzione di H. D. Lacordaire (Della libertà d'Italia e della Chiesa si dividono in due serie: in quella intitolata alla religione ed all'arte raccolse gli scritti che illustravano la vita ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] poter dare "ai troppo timidi liberali d'Italia, un esempio dilibertà morale" (L'educazione nazionale…, p. 297), ma il 1850), prevedeva l'insegnamento della religione e della morale cattolica, "guida principalissima di tutto il corso educativo", della ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] suoi aspetti è portatrice di Valore assoluto specialmente in relazione ai rapporti tra religione e vita sociale.
L ragione, , contrapponendo l'idea di diritto naturale, come garanzia di difesa della libertà, all'onnipotenza dello Stato totalitario. ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] si cominciò a rivendicare, per la filosofia, uno specifico e autonomo campo di indagine; ma essa rimaneva comunque sottoposta alla suprema funzione direttiva della religione.
Con il Rinascimento la cultura si riappropriò del suo carattere terreno: l ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] fondamento del filosofare: l'etica si "trasforma in religione, perché soltanto la fede in una Coscienza superiore, stesura di manuali scolastici di ordinamento corporativo, in cui sosteneva, ad esempio, che "l'individuo e la sua libertà non ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] uomini a stipulare un patto di unione, un contratto sociale, rinunciando alla propria libertà assoluta e trasmettendo a un : i sottosistemi della famiglia, della religione, dell’educazione hanno la funzione di riprodurre i valori e la cultura che ...
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Dio
Raffaele Savigni
Essere sovrumano venerato dalle diverse religioni
In ogni tempo uomini delle più diverse culture hanno creduto all'esistenza di forze superiori. Greci e Romani credevano in numerose [...] , che risponde affidandosi alla divinità con un atto di fede.
Le religioni orientali presentano per lo più la Divinità come una un padrone, un sovrano che limitava la libertà dell'uomo. Ma i teologi cristiani di oggi affermano che non si deve cercare ...
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ellenismo
Massimo Di Marco
La diffusione della cultura greca nel Mediterraneo e in Asia Minore
L'ellenismo è il periodo storico che va dal 323 al 31 a.C. È stato a lungo considerato un periodo di decadenza. [...] e l'essenza della felicità umana.
Nella sfera della religione i contatti più intensi con l'Oriente portano alla diffusione di culti nuovi. Si affermano tendenze sincretistiche (mescolanza di credenze diverse) e i culti misterici (cerimonie segrete ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] tra Stato e Chiesa, la tolleranza religiosa e la libertàdi culto) una s. dei principi del cristianesimo evangelico. che riprendendo da Rousseau il concetto direligione civile e facendone la chiave di volta per intendere i caratteri salienti ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertàdi pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] al valore delle Sacre Scritture, o dalle battaglie per la tolleranza religiosa e per il primato di una religione naturale e razionale (con l’opera di P. Bayle e dei deisti inglesi); mentre si affermava la filosofia empiristica (con l’apporto inglese ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...