Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] eccesso è nella natura stessa di ogni festa; l'umore festoso è provocato dalla libertàdi fare ciò che altrimenti è Durkheim, poi, è ben evidente la dimensione obbligatoria della religione totemica, di cui la festa è l'apice: come dice Evans-Pritchard ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] direligione e, a lungo termine, adeguare l'ordine sociale ai rapidi mutamenti in corso - solo a condizione di emanciparsi dal vincolo di la facoltà di imporre il diritto alla società, ma nel far questo non disponeva più della libertà del monarca ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. L'organizzazione ecclesiastica delle campagne
Pier Giorgio Spanu
L’organizzazione ecclesiastica delle campagne
Nonostante [...] secondo una struttura rigida era consentita una certa libertàdi scelta nell’afferire a una chiesa battesimale piuttosto secolo, alla Scandinavia, dove i primi tentativi di introdurre la religione cristiana risalgono al IX secolo, anche se solamente ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] ’età delle crociate contro l’islam e delle guerre direligione appartenne l’uso terroristico e mostrificante delle differenze tra (1860) raccontò la vittoria dell’individualismo e dei valori dilibertà nell’Italia dei secc. 13°-16°. Intanto F. Guizot ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] soprattutto nella prima parte dell’Ottocento dai principi dilibertà e nazionalità, giocò un ruolo rilevante, ma . I conflitti del Medio Oriente ricordano l’epoca delle guerre direligione: non hanno natura economica, come all’interno dell’Occidente, ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] è un momento nel processo di realizzazione dello spirito del mondo, e quindi nel cammino verso la libertà: una visione del processo stessi; le società si sono organizzate sulla base di progetti umani, la religione stessa è un prodotto dell’uomo che ha ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] dalla capacità e dal merito – pone il principio di u. di tutti i cittadini davanti alla legge ed elenca una serie di divieti specifici di discriminazione (sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali). In ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] della tradizione dei testi sacri, dei fondamenti dei concetti dilibertà e grazia, del significato del cristianesimo, delle basi del Sole tabernacolo di Dio, la connessione di tutte le cose, l’unità profonda delle religioni e delle filosofie: ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] di specifiche strutture linguistiche, come quelle delle lingue indoeuropee antiche.
Religione
Nell’Antico Testamento, il concetto di comportamenti di grande libertà nei confronti di istituzioni (il sabato, il divorzio, il Tempio) e di persone ...
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Psicologia
onnipotenza O. del pensiero In psicanalisi, espressione adottata da S. Freud per designare un atteggiamento psichico comune al bambino, al primitivo e a certe forme patologiche (nevrosi e psicosi) [...] come il diniego e l’idealizzazione, risultando quindi elemento caratteristico delle difese maniacali.
Religione
Attributo della divinità che indica la sua capacità di fare tutto ciò che non implica contraddizione in sé o rispetto agli altri ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...