Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] sole e l’altre stelle» (XXXIII, 145). L’investitura di un afflato religioso, con la conseguenza di porre la teologia al sommo delle scienze, fa sì scienza distrugge le illusioni e annienta proprio quella libertà di immaginare su cui si fonda la poesia ...
Leggi Tutto
I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] Toscana, si presta perfettamente a una declinazione religiosa e provvidenziale. Nei molteplici frammenti del discorso inimitabile di coraggio civile e di costanza nel propugnare la causa della libertà» (Fruci 2006, p. 34). La mattina del 21 ottobre ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] pace di Beaulieu (6 maggio 1576), che attribuiva agli ugonotti la libertà di culto in tutto il Regno, eccetto Parigi.
Al biasimo dello zar non facesse alcun riferimento a questioni di natura religiosa, G. XIII sperava di aprire uno spiraglio verso ...
Leggi Tutto
Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] per esempio, l’apparizione degli alberi della libertà, icone della sovranità popolare, che spuntano soprattutto anche un profilo morale della città, confinante con la dimensione religiosa. Come scrive Cesare Correnti, «il genio di Milano è il ...
Leggi Tutto
Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 2003, pp. 53-62.
71 Cfr. Lact., inst. V 19,11-13. La lunga argomentazione a favore della tolleranza e della libertà di coscienza religiosa, presupposto il legame tra culto autentico e autonoma razionalità, è in V 19,1-20,15.
72 Cfr. Lact., inst. V ...
Leggi Tutto
Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] di Licinio impropriamente chiamato editto di Milano, composto in nome dei due Augusti, si enunciava il principio della libertà di scelta religiosa. Senza dubbio lo stesso Costantino aveva manifestato il suo rifiuto di sacrifici di sangue in suo onore ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] il governo della Repubblica ed interdice la vita religiosa nell'intero territorio di questa. A rottura avvenuta 50 s., 79, 94; W. J. Bouwsma, Venezia e la difesa della libertà..., Bologna 1977, p. 193; G. Mantovani, Epigrafi..., in C. Semenzato, ...
Leggi Tutto
Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] si allontanava progressivamente dall'idea tradizionale della carità religiosa: si cominciavano a prendere le distanze anche , "in cui il diritto al lavoro si identifica con la libertà del lavoro; non detta nessun obbligo concreto [...] ma un impegno ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] per separare l’Ac dall’impegno diretto in campi non religiosi), dalla Fuci e dai laureati cattolici si riunirono a Camaldoli
38 M. Vitale, A. Rivoire, È in sostanza un problema di libertà. Vita e ideali di don Luigi Sturzo, Bologna 2009.
39 W. Kaiser ...
Leggi Tutto
Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] , città che si presentava allora come un rifugio e un porto di libertà in Europa. Tuttavia, Franck si poneva su una differente linea di interpretazione storica e religiosa del cristianesimo, in aperta opposizione con l’anabattismo. Franck era un ex ...
Leggi Tutto
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...