BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] contatto tra la pratica dell'orazione mentale e le sue idee religiose, il fatto è che il B. fece i suoi primi ministri": a tal segno che "intendevano di lasciargli godere ogni libertà". Di metterlo quindi a disposizione del papa non volevano eppure ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] era intervenuto a sostegno di Grozio e di una pacificazione religiosa presso il re d'Inghilterra e gli stati generali perduto il maggior protettore. Il D. esprimeva ormai con piena libertà i suoi antichi auspici di un'unione delle Chiese; erano state ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] delle sue dottrine a quelle dei fautori della libertà della Chiesa gallicana. Alla tesi del D. pp. 77-124, 125-406 (capitolo sul D.) e passim; F. Ruffini, La vita religiosa di A. Manzoni con documenti inediti..., Bari 1931, I, pp. 136-158, 195-253 ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] inadatto per la sua ubicazione a un tipo di vita religiosa come quella che si era andata delineando alla Chartreuse e la della certosa di Villeneuve-lès-Avignon, la sostanziale libertà rispetto allo schema costituito delle certose è attestata ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] rapporti con la corte napoletana mentre Ferdinando I negava la libertà all'Aquila ed il censo al papa, inducendo questo C. per la casa d'Aragona e la sua concezione religiosa intesa come esaltazione della fede cattolica, anche nelle forme esteriori, ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] di Francia, fra le quali si vuole da democratici la libertà di scrivere, e di stampare senza alcuna revisione, tutto ciò martire del 1799, Napoli 1967; R. De Maio, Società e vita religiosa a Napoli nell'età moderna, Napoli 1971, ad Indicem;D. Ambrasi, ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] tutto chiaro, ma era probabilmente più politico che non di riforma religiosa. Il 19 marzo 1550 l'E. lasciò l'arcidiocesi di gli ugonotti, culminata nell'.editto che concesse loro completa libertà di culto fuori delle città. Nel febbraio del 1562 il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] abbiano contribuito alla nascita della storia ecclesiastica e religiosa cent’anni prima del bollandismo e quanto a (in partic. la premessa di G. Galasso ora in Id., Dalla ‘libertà d’Italia’ alle ‘preponderanze straniere’, Napoli 1997, pp. 316-34).
A ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] Dalmazia e di garantire ai suoi frati la più ampia libertà di apostolato riuscendo a ottenere dal papa Eugenio IV, i libri, in linea del resto con il progetto culturale e religioso dell'Osservanza italiana, non risparmiò né forze né denaro: copiò lui ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] da intenzioni estranee al momento fabbrile, conquistando così maggiore libertà ai contenuti stessi dell'opera. Più di un secolo pp. 173-270; B. Toscano, Storia dell'arte e forme della vita religiosa, ivi, pp. 271-318; G. Zanoletti, Il bello come vero ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...