PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] alla poesia simbolista, a Racine e Corneille (in breve, al Seicento, letteratura di cui era lo specialista per antonomasia), al libertinismo erudito e non erudito, a Valéry, Claudel, Joubert. La passione per il cinema, specie il cinema muto, lo portò ...
Leggi Tutto
DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] , 189, 195 s., 848, 909; M. Petrocchi, Il quietismo ital. del Seicento, Roma 1948, p. 146 s.; G. Spini, Ricerca dei libertini, Roma 1950, pp. 320 s.; L. Marini, Pietro Giannone e il giannonismo e Napoli nel Settecento, Bari 1950, p. 18; R. Colapietra ...
Leggi Tutto
LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] 1926, pp. 137 s.; M. Maylender, Storia delle accademie d'Italia, I, Bologna 1926, p. 455; G. Spini, Ricerca di libertini. La teoria dell'impostura delle religioni nel Seicento italiano, Roma 1950, pp. 301 s.; C. Jannaco - M. Capucci, Il Seicento, a ...
Leggi Tutto
CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] civile e religiosa di P. Giannone, Milano-Napoli 1970, p. 371; M. Rak, La parte istorica. Storia della filosofia e libertinismo erudito, Napoli 1971, p. 123; G. Ricuperati, Napoli e i viceré austriaci 1707-1734, in Storia di Napoli, VII, Napoli ...
Leggi Tutto
CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] astorica ed anacronistica, contrapposizione tra l'età d'oro del primo cristianesimo e quella del ferro del secolo del libertinismo, del lassismo e, tra poco, dell'illuminismo, deista ed indifferente, affondano le radici l'intransigente morale e l ...
Leggi Tutto
CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] a una denuncia presentata tre anni addietro a carico di alcuni giovani "letterati" seguaci dell'atomismo, sotto l'accusa di libertinismo e di irreligione. L'obiettivo era calcolato, ché in effetti venivano colpiti esponenti minori o minimi di quella ...
Leggi Tutto
CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] contro gli "enciclopedisti", compresi d'Alembert, Diderot, Rousseau, autore di un "elogio dell'ubriachezza", e Voltaire amico del "libertinismo" (pp. 68-88, 160).
Parallelo a questo distacco dagli ideali del secolo dei lumi appare il recupero delle ...
Leggi Tutto
CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] e impossessarsi del potere politico cittadino. Dalla fabbrica, dell'immaginazione antilibertina del C. (che identifica il libertinismo nella Riforma protestante) esce così, ed è strettamente funzionale al compimento del suo specimen ideale della ...
Leggi Tutto
TURRINI (Turini), Giovanni Maria
Mario Infelise
TURRINI (Turini), Giovanni Maria. – Nato nel 1611, era figlio di Pietro (1590 ca.-1646), originario del territorio bresciano, al pari di molti altri librai [...] sarebbero state sue. Può essere collocata quindi all’interno di un conflitto sotto traccia esistente tra anime diverse del libertinismo veneziano l’accusa che venne rivolta a Turrini nell’agosto del 1655, proprio mentre si concludeva l’edizione delle ...
Leggi Tutto
COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] ss.; E. Garin, Da Campanella a Vico, in Atti del Convegno int. sul tema: Campanella e Vico, Roma 1969, p. 20; G. Costa, La fortuna europea della filosofia colonnese, in Il libertinismo in Europa, a cura di S. Bertelli, Milano-Napoli 1980, pp. 417-33. ...
Leggi Tutto
libertinismo
s. m. [der. di libertino]. – Atteggiamento libertino, soprattutto nel sign. filosofico e religioso; in partic., l’insieme delle posizioni critiche assunte da intellettuali del sec. 17° rispetto alle tradizioni e ai valori etico-religiosi:...
libertino
agg. e s. m. [dal lat. libertinus, der. di libertus «liberto»; nei sign. moderni, dal fr. libertin]. – 1. In Roma antica, termine che qualificava la condizione dei liberti (condizione libertina) e, come sost., indicava il liberto...