Generale italiano (Napoli 1871 - Roma 1947). Partecipò alla guerra di Libia e alla prima guerra mondiale. Deputato dal 1924, sottosegretario al ministero della Guerra (1933-36) e capo di stato maggiore [...] dell'esercito (1934-36), fu autore della legge 11 ott. 1934 e successivi aggiornamenti per il riordinamento dell'esercito. Senatore del Regno nel 1939 ...
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Generale italiano (Roma 1869 - Firenze 1951); distintosi nella guerra di Libia, fu capo di stato maggiore di corpo d'armata, e (1918) comandante del corpo d'armata di assalto, che condusse a Vittorio Veneto; [...] fu poi messo a capo del corpo d'occupazione interalleato di Fiume, indi nominato sottocapo di stato maggiore generale e infine generale d'armata; senatore del regno dal 1928 ...
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Generale (Patrica 1880 - Roma 1944); prese parte alla campagna di Libia del 1911-12 e alla prima guerra mondiale, durante la quale fu insignito di una medaglia di bronzo e cinque d'argento al valor militare. [...] Generale di divisione (1939), partecipò alla seconda guerra mondiale. Durante l'occupazione tedesca di Roma, aderì alla lotta clandestina; arrestato, fu trucidato il 24 marzo 1944 alle Fosse Ardeatine ...
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Generale italiano (Bologna 1876 - Roma 1972). Prese parte alla campagna di Libia come ufficiale dei bersaglieri e quindi, con il grado di colonnello, alla prima guerra mondiale. Generale nel 1932 e comandante [...] civile. Governatore generale delle isole dell'Egeo (1940), fu nominato comandante superiore in Africa settentrionale e governatore della Libia (1941). Maresciallo d'Italia nel 1942, tornò in patria nel febbr. 1943. Collocato nella riserva nel 1947 ...
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Diplomatico e uomo politico egiziano (n. 1893 - m. Cannes 1976). In Libia dal 1918 al 1922, fu uno dei capi della resistenza araba contro il riaffermarsi della sovranità italiana. Esponente tra i più in [...] vista degl'ideali del panarabismo, dal 1945 al 1952 fu segretario generale della Lega araba ...
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Statista ottomano (İstanbul 1815 - Nizza 1869). Medico, esercitò a Tripoli di Libia (1834-37), poi fu dragomanno nell'amministrazione della Porta. Fu più volte ministro degli Esteri (1852, 1855, 1858, [...] -66), riuscendo abilmente a evitare, o limitare, l'intervento delle grandi potenze in varie questioni (Serbia, Creta, Libano). Sono legate a lui importanti riforme liberali del periodo delle Tanzimat (Riforme) come quella dell'uguaglianza di tutti i ...
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Generale italiano (Casal Monferrato 1880 - Frascati 1943); partecipò alla guerra di Libia, e nella prima guerra mondiale rivelò qualità notevoli durante l'offensiva austriaca nel Trentino (1916) e nel [...] corso della ritirata di Caporetto. Fu nominato capo dell'ufficio operazioni del Comando Supremo. Nel 1925 divenne sottosegretario alla Guerra, praticamente con poteri di ministro; nel 1926 senatore. Nel ...
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Generale italiano (Mesagne 1883 - Roma 1968). Si segnalò nella guerra di Libia (1911-12) e nella prima guerra mondiale; quindi partecipò alla guerra d'Etiopia (1935-36), all'occupazione dell'Albania (1939) [...] e alla guerra contro la Grecia (1940-41). Nel luglio 1941 ebbe il comando del Corpo di spedizione italiano in Russia (CSIR); rimpatriato l'anno seguente per dissensi con lo stato maggiore tedesco, fu inviato ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Tripoli 1931 - Roma 2017). Espulso dalla Libia nel 1951 dal Protettorato inglese per le sue idee comuniste, a Roma ha lavorato per l’Unità. Funzionario del PCI ad [...] Agrigento, si è occupato di economia per la rivista Rinascita. Nel 1969 è stato tra i fondatori de Il Manifesto, iniziativa che gli è costata la radiazione dal partito. Del quotidiano è stato per quattro ...
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Famiglia d'origine turca che governò Tripoli d'Africa, in condizioni di semi-indipendenza dalla Porta ottomana, dal 1711 al 1835. Fondatore della dinastia fu Aḥmed (discendente da un giannizzero "originario [...] il prestigio della famiglia, decaduto per rappresentanti inetti, e si destreggiò tra Napoleone e l'Inghilterra. Ma appena tre anni dopo l'abdicazione di Yūsuf a favore del figlio, la Porta riuscì a ristabilire un diretto dominio sulla Libia. ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...