BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] C.G.d.L. e ne erano usciti nel 1907, superato il disorientamento iniziale ed anzi rafforzatisi dopo la guerra di Libia, avevano deciso di costituire un organismo sindacale autonomo, l'Unione sindacale italiana, con segretario Alceste De Ambris (Congr ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] L. volle - forse non inconsapevole del nesso tra lo spirito delle celebrazioni e l'incipiente spedizione militare in Libia - "ricomporre un quadro della civiltà romana, domandando a ciascuna delle sue trentatré province qualche ricordo dei benefici ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] e patriottismo (Milano 1912), in cui, come molti suoi contemporanei, cercava di conciliare il pacifismo con l'adesione all'impresa di Libia, o il Catalogo del Museo storico della pace, da lui prefato (Roma 1912), il che non gli impedì tuttavia di ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] recisa opposizione ad ogni allargamento del diritto di voto, non seppe celare il proprio dissenso.
Favorevole alla guerra di Libia, il suo lealismo monarchico, la sua collocazione filogovernativa (ma con simpatie salandrine) e la sua politica vieppiù ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] e militare toni che rafforzarono e facilitarono il diffondersi di diversi temi della propaganda nazionalistica. Così per la campagna di Libia, sostenuta non per motivi economici o militari, ma come un impegno d'onore, una questione più morale che ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] e cessarono la stretta vigilanza cui era stato sottoposto fino allora (cfr. Arch. centr. d. St., Casellario).
La guerra di Libia lo vide a fianco dei suoi fautori socialisti e di essi condivise la sorte allorché il partito socialista, il cui ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] e culturale (Le due colonizzazioni, nel Tempo del 7 genn. 1902); ventilò però un eventuale consenso ad una azione in Libia (Se si andasse a Tripoli, 28 marzo), tornando poi cautamente sui suoi passi nell'articolo Alla conquista del mondo (3 ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] 'Italia diventò nostra, ibid. 1922). Il clima poi di discussioni roventi e di polemiche tumultuose, che tra la guerra di Libia e il dopoguerra dilacerarono gli Italiani, è il quadro che spiega, in omaggio ai suoi principi di "sincerità prima di tutto ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] e i cattolici particolarmente in Italia, Milano 1900, p. 23).
La ventata di patriottismo che in occasione della guerra di Libia del 1911 trovò consensi presso la gran parte dei cattolici italiani ed anche presso numerosi vescovi e porporati, come il ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] della RAS a Trieste e per la sede della Banca nazionale del lavoro a Roma, edificata da M. Piacentini. Si recò quindi in Libia, su invito di Balbo, dove decorò la chiesa di S. Francesco a Tripoli, con episodi della vita del santo e altri soggetti ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...