Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] , donde nel 1388 passò a quella di Pavia, dei Visconti, poi degli Sforza, e infine a quella del re di Francia Luigi XII; si conservano ora nella Nazionale di Parigi. Ma altri libri seguirono vie diverse, ricercati con interesse dovunque da ammiratori ...
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Diacono (m. Roma 795), di nobile famiglia romana, fu consacrato papa il 9 febbraio 772. Avverso ai Longobardi, A. si sbarazzò abilmente del capo della fazione longobardica in Roma, Paolo Afiarta. Stornò [...] 774 la capitale longobarda di Pavia, ricevendo il titolo di redei Longobardi. Ottenne altresì nel 781 i ducati longobardi di Spoleto (Sinodo di Francoforte, 794), che vi oppose a confutazione i Libri carolini di Alcuino. A. morì nel Natale del 795 e ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] (incoronato a Pavia re d’Italia) e l’affermazione di Arnolfo. Nel 1018, con il concorso dei capitanei e dello stesso (1778). Vi pervennero poi numerose collezioni, i manoscritti e i libri postillati di G. Manzoni; le librerie di E. Visconti, di ...
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Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) secondo ogni probabilità nel 1533. Nulla o quasi si sa della prima parte della sua lunga vita: poiché solo dopo i quarant'anni egli incominciò a scrivere e a far parlare [...] in cui s'inneggia ad Enrico di Valois re di Polonia; poemetto che gli ha dato Della Ragion di Stato, in dieci libri (tradotto dal Couring in latino nel fu chiamato dal duca Carlo Emanuele I come precettore dei suoi figli. Aveva allora quasi 60 anni, ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] sembra che guardi più alle lungaggini e ai difetti del libro, dei quali neppur qui lo scrittore ha saputo interamente disfarsi, possa procedere con ordine, giorno per giorno si nomina un re o una regina, che autorevolmente governa la gaia brigata, ...
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- I nuovi ambiti dell’arte. Orientamenti dell’arte contemporanea. La delegated performance. Post medialità dell’arte contemporanea. Tendenze della ricerca artistica dopo la ‘fine’ dell’arte. Bibliografia. [...] senso, la pratica del re-enactment rappresenta una delle di problematiche politiche, sociali, economiche. In uno dei suoi lavori più noti,Shapolsky et al. Manhattan le persone, le opere d’arte, i libri (ospitati su una serie di letti a castello ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] dove la codardia di Piero de' Medici, troppo ligio al re di Francia, ebbe ardito correttivo nelle fiere parole di Pier stranieri ma per opera d'uno dei suoi cittadini: Bernardo Cennini; l'unico suo libro conosciuto, Commentarii in Virgili opera di ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] l'etimasia e altari sui quali sta aperto il librodei Vangeli, in un'alternata successione con prospettive di edicole il quale si recò personalmente a Pavia e riuscì a persuadere il re alla pace e all'abbandono delle conquiste fatte. Questi evacuò la ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] illustrazioni in legno è il De re militari del Valturio, stampato a Verona nel 1472, adorno di 84 figure attribuite a Matteo dei Pasti.
Nel Quattrocento i libri più celebri per le silografie sono la Bibbia volgare del Malermi del 1490, il Fasciculo ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] sospese la pubblicazione, temendo di potere ormai con quei libri sembrar complice degli orrori rivoluzionarî. E quando più tardi da difetti e colpe e ridicolaggini caratteristiche dei suoi tempi: la monarchia assoluta (I re); i grandi di corte (I ...
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paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...