CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] rendere meno traumatici i mutamenti che la nuova situazione Francesco in Lodi, ibid. 1875; A. Mauri, Il libro della adolescenza, 9 ediz. con la parte 5 rifusa Zanoni, ibid. 1842; Id., Rienzi. L'ultimo dei tribuni romani., 4 ediz., ibid. 1879.
Bibl.: ...
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Virgilio Marone, Publio
Sergio Casali
L’Omero latino
Virgilio è il più grande poeta romano. Ha messo in versi i canti dei pastori, il lavoro dei contadini e le imprese degli eroi e ci ha trasmesso risposte [...] Georgiche, in quattro libri, Virgilio passa dal mondo di sogno dei pastori al mondo reale dei contadini e degli valore del lavoro umano, il ruolo della poesia nella società, i mutamenti in corso nel mondo politico romano. Augusto, infatti, ha vinto ...
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Gogol´, Nikolaj Vasil´evič
Guido Carpi
Incanti e disincanti della vecchia Russia
La prosa di Nikolaj Gogol´, il grande scrittore russo vissuto nel 19° secolo, è come un tappeto magico, intessuto di [...] non sono solo l'eroismo e la libertà dei cosacchi, ma anche la loro semplicità, l'assenza vastissima risonanza. Lo scrittore però considerava il libro (da lui definito "poema") come prima al disagio per i veloci mutamenti storici dell'epoca: in ...
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GHIRON, Isaia
Raffaella Di Castro
Nacque a Casale Monferrato il 17 dic. 1837 da Elia Vita e da Rosa Sacerdote.
Compiuti gli studi universitari a Torino e a Napoli, ove seguì i corsi di L. Settembrini, [...] e gli acquisti (Dei lettori delle Biblioteche nazionali e di alcuni mutamenti necessari ad esse, in 1950, pp. 117, 151, 211; La Braidense. La cultura del libro e delle biblioteche nella società dell'immagine (catal., Milano), Firenze 1990, ...
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Kracauer, Siegfried
Lorenzo Dorelli
Sociologo, teorico del cinema e scrittore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno l'8 ottobre 1889 e morto a New York il 26 novembre 1966. [...] mezzo artistico più adatto per catturare i mutamenti impercettibili dei modi collettivi di sentire e di vivere, of Modern Art di New York; iniziò quindi la stesura del libro (direttamente in inglese, come tutti i saggi successivi), che si protrasse ...
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DE BERNARDI, Oronzio
Ugo Baldini
Nacque a Terlizzi (Bari), il 13 nov. 1735 da Giuseppe e Bisanzia De Chirico. Restano oscuri stato e composizione della famiglia, e in genere, circa la sua formazione [...] nel nuoto la cui funzione attiene solo ai mutamenti posizionali. Naturalmente il risultato non era nuovo, vitalizio assegnatogli da Ferdinando IV in riconoscimento dei suoi servigi. Dopo la pubblicazione del suo libro tornò a Terlizzi, pare senza più ...
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JACOVITTI, Benito
Gloria Raimondi
Nacque a Termoli il 9 marzo 1923 da Michele, ferroviere e operatore cinematografico, e da Elvira Talvacchio di origine albanese. Nel 1931 si trasferì con la famiglia [...] dei ragazzi, chiamò lo J. a collaborare al settimanale. Oltre a un Jack Mandolino venato da marcati accenti surreali, propose ai lettori anche un inedito Zorro Kid e il fortunatissimo personaggio del cow boyCocco Bill.
Attento ai mutamenti nel libro ...
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BAZACHI (Bazzacchio, Bazzacco, Bazacchi, Bazzacchi)
Alfredo Cioni
Famiglia di tipografi e librai, fu attiva a Piacenza nel secc. XVI, XVI e XVIII.
Giovanni figlio di Alessandro e di Chiarastella (v. [...] stamparia", con divieto a qualsiasi altro di stampare libri, sotto la pena di 100 scudi d'oro, dei quali 50 ai Bazachi e 50 all'erario 1738 e fu sepolto in S. Protaso.
Per i mutamenti politici sopravvenuti nel ducato di Piacenza, ad Alessandro fu ...
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COCITO, Ferdinando
Luciano Tamburini
Figlio del conte Cesare, ufficiale di cavalleria, e della nobile Rosina Martinazzi de Ambrosis, nacque a Vigevano il 7 febbr. 1854. Compì gli studi a Torino, dove [...] La sua soluzione prevedeva la prosecuzione dei portici per tutto il percorso e Veniva però affermato scopertamente il mutamento di destinazione, abolendosi la fruizione aveva fatto paragonare il teatro a un "libro senza frontespizio". Il C. ne aveva ...
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BAGLIONI, Tommaso
Alfredo Cioni
Fu tipografo, editore e libraio in Venezia, instaurando un'attività che la famiglia continuò fino al 1850. Gli inizi dell'azienda furono modesti e risalgono al 1598, [...] l'una dopo l'altra. Travolta la Retubblica, sopravvenuti mutamenti di stato, i Baglioni sopravvissero. I loro cataloghi dai degli eredi Baglioni in Venezia, 1824; Ibid., Catalogo deilibri di stampa propria ed aliena vendibili dagli eredi Baglioni, ...
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pa-kua
‹pa kua› s. cin. (propr. «otto simboli divinatorî»), usato in ital. al masch. plur. – Gli otto trigrammi usati in Cina nel sistema divinatorio dell’I-Ching («Libro dei mutamenti») e la cui invenzione è attribuita al mitico Fu Hsi: sono...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....