LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] maggio 1921 apparvero tre numeri del mensile satirico È permesso? Zibaldone dei giovani, tipico prodotto goliardico anno uscì il 25° volume nel "Sofà delle muse", il Libro degli appunti di Katherine Mansfield, tradotto dalla Morante. Soprattutto il ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] L., che già nel 1845 ottenne l'autorizzazione alla lettura deilibri proibiti, alle ricerche di biblioteca e d'archivio e ne delle opere di C. Collodi dà conto delle numerose edizioni e ristampe dei testi giornalistici e delle opere minori (narrative ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] che pei fogli volanti, ed ha perduto l'amore alla lettura deilibri, ed anche di articoli un poco lunghi che vogliono essere letti Sclopis, carteggio nn. 25427-67, 29787 s.; altre lettere non numerate sono fra i mss. 1860-61 e 1865-78. Presso la ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] di una rivista quindicinale, Cronache latine, di cui poi usciranno solo tre numeri, tra il 15 dic. 1905 e il 15 genn. 1906. L tanta genuina rassegnazione alla morte. Dei resto, gli stessi motivi di questo Piccolo libro inutile si ritrovano anche nelle ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] tempo. Del periodico uscirono dieci numeri (sette fascicoli) dal maggio Baretti pubblicò nel 1926 il suo primo libro, Amedeo e altri racconti, scritto all' (1943).
Il 13 sett. 1943, dopo l'entrata dei Tedeschi a Roma, il D. sfollò con la famiglia a ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] custoditi in un mobile a vetri, nella cosiddetta stanza deilibri, si cristallizzò il sogno di Fallaci di divenire scrittrice scalpore ma fu anche il primo romanzo che raggiunse i numeri e il successo di un best-seller planetario: ispirato alla ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] dopo la morte dell'autrice, nei numeri di settembre e di ottobre 1936 misteriosa e involontaria: l'antica colpa dei primi padri, quella che attirò nel -61; G. A. Borgese, G. D., in La vita e il libro, Torino 1911 (rist. s. 2, Bologna 1928, pp. 78-85); ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] moderazione con le quali questo libro è scritto; e per questo esso è ancor più pericoloso per dei lettori i quali, non rimasta vedova nello stesso 1838, che gli aveva indirizzato numerose missive in francese durante un viaggio in Italia nel ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] era la parete-agenda telefonica, divenuta celebre, con i numeri scritti col rossetto.
Nei primi anni Novanta, stanca di 13 dicembre 1991, p. 12; F. Bandini, La musa commentata, in L'Indice deilibri del mese, 1992, n. 6, p. 11; P. Di Stefano, Le mie ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] (1525), che nel terzo libro forniscono all’italiano della poesia di Dante: ben nove sestine, un numero esiguo di ballate (sette, di cui i in posizione atona: de preposizione, le forme proclitiche dei pronomi atoni me e se, le non sporadiche serie ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...