È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] (1, 43: allegoria dei sette giorni della creazione) e nel decimo librodelle Confessioni, e nel tredicesimo del De Trinitate, nel terzo libro del De doctrina christiana, come quelle suppellettili degli Egiziani, che gli Ebrei nell'esodo portarono ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] fuggire la tirannide della dinastia Chou. Da tale esodo avrebbe avuto origine la penetrazione della cultura cinese tra la sommità della vòlta celeste, che nel Fedone si domanda se la terra è piana oppure rotonda, nei libridella Repubblica e del ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] alternantisi con gl'Ismaeliti), in quella di Mosè e dell'esodo degli Ebrei dall'Egitto, finalmente in quella di Gedeone, il 50 d. C. Anche la descrizione di Plinio (specialmente nel libro VI della Nat. Hist.: sua fonte principale è Giuba) e quella di ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] Così le quaglie di cui si sfamarono gli Ebrei nel deserto (Esodo, XVI, 8 segg.).
Gli uccelli di passo sono stati dovunque La caccia nell'arte, Milano 1928; id., Il librodell'uccellatore, Milano 1929; Comitato ornitologico venatorio, Selvaggina e ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] , era però il tonalamatl, parola che si può tradurre "il libro dei segni del giorno". Constava di 260 giorni questo spazio di tempo (v.), commemorazione ormai non più dell'esodo degli Ebrei dall'Egitto, ma della Risurrezione del Signore, e del ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] . Alla tradizione dell'insegnamento giottesco sembra riferitsi Cennino Cennini nel suo Librodell'arte (LXX). , strettamente legata con la recita dei nove cantici biblici (i due di Mosè, Esodo, XV, e Deutoronomio, XXXII; il cantico di Anna, I Re, II; ...
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ROMANIA (XXX, p.1; App. I, p. 981; II, 11, p. 740; III, 11, p. 631)
Elio Manzi
Rita Di Leo
Francesco Guida
Rosa Del Conte
Sergio Rinaldi Tufi
Ion Frunzetti
Dal 1968 la repubblica di Romania è divisa [...] interregionali, e si è generalizzata la tendenza all'esodo di popolazione dalle campagne alle città.
Il turismo viaggio, come G. Bogza (1908), con Cartea Oltului, "Il librodell'Olt", iniziato nel 1939, e quelli che si avventurano nella fantascienza ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] la storia dei sacrifici di Giosuè e di Manoah, raccontata nel libro dei Giudici (VI, 20; XIII, 19).
Ma quando fiamma, era quello che consisteva in un mucchio di sassi. La legge dell'Esodo (XX, 25) ingiungeva che l'altare si costruisse con pietre non ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] di donne per celebrare una vittoria e dare sfogo alla propria gioia (Esodo, XV, 20 seg.; Giudici, XI, 34; I Re [Sam estampida è la celebre ballata A l'entrada, pubblicata nello stesso librodell'Aubry.
Oltre l'estampida, che si eseguiva sulla viella, ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] in Mosè, che apre le braccia durante la battaglia contro gli Amaleciti (Esodo, XVII, 8 segg.) l'immagine del Tau, che a sua volta Par., XII, 134) interprete della Bibbia moralizzata; ma san Giovanni sapeva di quel librodella Bibbia, da cui Dante, per ...
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esodo1
èṡodo1 s. m. [dal lat. tardo exŏdus, gr. ἔξοδος, comp. di ἐξ «fuori» e ὁδός «via, cammino»]. – 1. Uscita da un luogo; emigrazione volontaria motivata da ragioni morali, religiose o politiche, frazionata o, più spesso, di massa; in partic.,...
ottateuco
ottatèuco (più com. Ottatèuco) s. m. [dal lat. tardo octateuchus, gr. ὀκτάτευχος, comp. di ὀκτα- «otta-» e τεῦχος «libro», sul modello di πεντάτευχος «Pentateuco»]. – Termine con cui vengono designati complessivamente i primi otto...