Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] sfociarono nel volume Visual thinking (1969; trad. it. 1974). Subito dopo la pubblicazione del libro, l'università di Harvard gli offrì l'incarico di first professor di psicologia dell'arte, che A. tenne fino al 1974, anno in cui diede alle stampe ...
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Jarmusch, Jim
DanielaDaniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] dal proprio. Il film è scandito da aforismi tratti dall'Hagakure, il libro dei samurai: citazioni che imprimono all'opera quel ritmo interrotto che è la cifra del cinema di Jarmusch.
Le sospensioni da film noir presenti nelle sue opere rimandano alla ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] (città dove conobbe E. Fromm, S. Kracauer e Th. W. Adorno) e, nella speranza di ottenere la libera docenza presso l'università di quella città, maturò il progetto di un libro sul dramma barocco tedesco che terminò agli inizi del 1925; ma il tentativo ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] direttore della Società Editrice, e poi del libro-giornale a fascicoli settimanali Il Mondo Contemporaneo, della Daniele Orsini, Luigi Alberti, Epifanio Geri ed altri, la pubblicazione di un quotidiano cattolico federalista, Firenze (1863-64), e di ...
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Soldati, Mario
Raffaele Manica
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Torino il 17 novembre 1902 e morto a Tellaro (La Spezia) il 19 giugno 1999. Uomo esuberante e narratore di vena [...] (esemplare il titolo di un libro del 1943: L'amico gesuita). Abbandonata l'idea di entrare nella Compagnia di Gesù, si laureò struggente Malombra, con una sorprendente Isa Miranda, e nel 1947 Daniele Cortis. Nel 1945 era riuscito a realizzare, da V. ...
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Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, [...] italiano, cui dedicò numerosi scritti, tra cui i cinque libri Dell’Italia, ispirati a un generico cristianesimo sociale ( di stampa, con cui rivendicava il diritto di vedere applicate leggi che non la limitassero. Liberato nel marzo, insieme a Daniele ...
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Vitruvio Pollione, Marco
Fabrizio Di Marco
La nascita dell’architettura
Marco Vitruvio Pollione fu architetto e ingegnere dell’epoca di Cesare e di Augusto. È noto soprattutto per il trattato L’architettura, [...] il suo insieme. Su questi temi ritorna nel terzo libro, con osservazioni sulle proporzioni della figura umana, corredate da di Bramante, Raffaello e Palladio. Quest’ultimo, tra l’altro, realizzò i disegni della edizione del trattato curata da Daniele ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] di Giorgio, Serlio, Daniele Barbaro, Vignola. Vi fu un’attualità di Piero che andò oltre la sua pittura.
L’abbandono da parte di 67 J. Pope-Hennessy, Sulle tracce di Piero, cit.
68 Mutuo questa espressione dal librodi S. Alpers, The art of ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] ben a giorno dei fatti artistici di Firenze, dove nel 1504 fu pubblicato questo suo libro, che per la prima volta ’è, in questo approccio diDaniele, il senso di una presa di contatto progressiva, meditata, densa di esitazioni e riguardi, che ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] amicum aveva riservato alle capacità militari e di governo di Matilde di Toscana). Il libro VIII si occupa "de plebis divisione" christ., VII, 1). L'Impero romano, secondo la profezia diDaniele (Dan., 7, 17 s.), durerà fino ai tempi dell' ...
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libro-denuncia
loc. s.le m. Libro scritto per portare a conoscenza dell’opinione pubblica fatti o avvenimenti noti all’autore. ◆ la Chiesa ufficiale non lo ama. Il 23 maggio 1931 vengono tolte a Padre Pio tutte le facoltà ministeriali, eccetto...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...