MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Figlio di Cione, nacque a Firenze con molta probabilità nel primo decennio del Trecento. La prima notizia sul suo conto risale al 1350 quando compare come primo [...] loro permanenza a corte potesse portarli ad agire a danno della Repubblica e della sua libertà, fu imposto un limite massimo di quattro mesi per la durata della missione, prevedendo la sostituzione dei diplomatici con altri plenipotenziari qualora i ...
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GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] VI, dei Borgia e della Firenze del tempo.
L'imitazione smaccata e puramente verbale di Dante diviene ben presto il limite della poesia geriniana, che ricalca temi e strutture dei primi dieci canti dell'Inferno, senza riuscire però a riprodurne il ...
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ANDREA da Foligno
Caterina Santoro
Nato a Foligno intorno al 1412 da un Petruccio, già nel 1439 era al seguito dello Sforza nelle Marche; solo però nel 1444 cominciò ad apparire con la qualifica di [...] Ritornato a Milano nell'aprile, riprese il suo ufficio di segretario fino al principio del 1470, quando venne nominato, senza limite di tempo, commissario e podestà di Brescello (luogo che due anni prima era stato riacquistato dal duca di Milano). La ...
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MATARAZZO, Raffaello
Alessandra Cimmino
– Nacque a Roma il 17 ag. 1909, da Ciro e da Anna Bologna, in una famiglia di origine napoletana.
Il M. perse presto il padre e per proseguire gli studi fino [...] più legato al desiderio del M. di uscire «all’aria aperta» in un ambiente naturale, per tentare di allargare i limiti abituali del genere a cui si sentiva oramai incatenato (e il fatto che si trattasse del suo primo cinemascope modificò anche il ...
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PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] sua prima esperienza carceraria egli mostrò alcuni tratti del carattere che non lo avrebbero più abbandonato: un coraggio al limite della spavalderia, un forte senso della famiglia e una visione positiva della vita. Dopo la detenzione a Torino, nel ...
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FABER (Fabri, Fabro), Giovanni
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1574 a Bamberga, in Baviera, da genitori protestanti.
Sconosciuti rimangono nome e cognome della madre mentre sono noti il nome del [...] Sassia, sito in quel rione detto Borgo che da una parte precede di un passo la città pontificia e dall'altra ha come limite il Tevere al di là del quale egli prendeva dimora, in una casa in vicolo delli Calderari su piazza della Minerva, alle spalle ...
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ROMANO, Alberico
Dario Canzian
da. – Penultimo dei sei figli di Ezzelino II e di Adelaide dei conti di Mangona, Alberico nacque certamente dopo il 1194, cioè dopo il fratello maggiore Ezzelino III che [...] Badoer e poi Giovanni Dolfin, abbandonò egli stesso la città (1260) per rifugiarsi nel castello di San Zenone, al limite occidentale dei colli trevigiani. Qui subì l’assedio di una compagine costituita da forze trevigiane, vicentine e padovane, e ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] , si può dall'insieme staccare una successione che tende allo stesso valor limite" (cfr. Sul postulato di Zermelo e la teoria dei limiti delle funzioni, in Atti d. Acc. Gioenia, s. 5, VI [1923], mem. V), ciò che diede lo spunto a un folto gruppo ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] di un ulteriore soggetto giuridico oltre al binomio Stato-individuo: la società, i cui rapporti di diritto, al limite fra il pubblico e il privato, confluiscono nella controversa materia del diritto amministrativo. Ciò comporta una tendenza sociale ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] Caprile un'accademia dove i futuri "giacobini" pesaresi vennero dibattendo, con notevole apertura mentale e spesso al limite dell'ortodossia politica e religiosa, grandi temi del riformismo illuminato, il C., col nome di Dercillo Ippaniense, assunto ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
limano1
limano1 s. m. [adattamento del russo liman, dal turco liman «porto», che a sua volta è dal gr. mod. λιμάνι, ant. λιμήν -ένος «porto»]. – In geografia fisica, lo sbocco del fiume quando è trasformato in laguna; il nome russo è usato...