Famiglia umbro-sabino-romana fiorita nei secc. 15º-17º. Dal capostipite Pietro di Antonio Chitani da Cesi (1422-77), senatore di Roma (1468), discesero tre rami, il più illustre dei quali fu quello degli [...] verso il 1585 - ivi 1656), protonotario apostolico, cardinale dal 1641, che fu anche erudito scrittore, specialmente in difesa di Urbano VIII. La famiglia, ch'ebbe tra i suoi membri anche Federico detto il Linceo, si estinse alla fine del 19º sec. ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] di Plauto poco si era occupata ex professo (cenni in C. Questa, Il riso e l’orrore: da Plauto a Seneca, in Giornata lincea in ricordo di E. P., cit., pp. 75-80). Tenne splendidi corsi (Curculio e Pseudolus), tradusse per la scena con acribia e sapida ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arangio-Ruiz, Capograssi, Paradisi e Ungari
Aurelio Cernigliaro
Nel contesto culturale in cui si trovò a operare Calasso si stagliano altre autorevoli figure di spicco tra cui è indispensabile ricordare [...] , chiamato a insegnare istituzioni di diritto romano all’Università di Roma, ove nel 1959 venne nominato professore emerito. Linceo, dal 1952 fu presidente dell’Accademia, e dal 1961 presidente della neonata Società italiana di storia del diritto ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] reggere le sorti della sede napoletana, fino al suo scioglimento ad opera del viceré di Spagna. Nel 1630, alla morte del Cesi, i Lincei pensarono a lui come nuovo Principe, ma la proposta non andò, in porto. È certo comunque che il C. diede tutte le ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] senior e la stampa a Roma, in Arch. della Soc. romana di storia patria, CVIII (1985), p. 137; Federico Cesi e i primi Lincei (catal.), a cura di G. Morello, Roma 1986, pp. 18, 58 s., 81; F. Guerra, La leyenda del tesoro messicano, in Convegno ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] , pp. 309-399, è pubblicato il De phoenomenis in orbe Lunae con postille di Galilei) e in G. Gabrieli, Carteggio linceo, Roma 1996, ad indicem.
Fonti e Bibl.: I.N. Erythraeus [G.V. Rossi], Pinacotheca imaginum illustrium doctrinae vel ingenii laude ...
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BEVILACQUA, Bonifazio
Gaspare De Caro
Figlio del conte Antonio, gentiluomo di Alfonso II d'Este e governatore di Modena, e di Isabella di Alberto Turchi, nacque a Ferrara nel 1571. Compì gli studi giuridici [...] del sole di V. S. per darlo al s.r Cardinale Bevilacqua, molto mio signore, già che ha mostro di gustame particolarmente" (Il carteggio linceo, p. 401).
Il B. morì a Roma il 6 apr. 1627.
Fonti e Bibl.: Recueil des lettres missives de Henri IV, a cura ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] 1978; G. G.: 350 ans d'histoire, 1633-1983, a cura di P. Poupard, Tournai 1983 (trad. it. Roma 1984); Giornate lincee indette in occasione del 350° anniversario della pubblicazione del Dialogo sopra i massimi sistemi di G. G. (Roma, 6-7 maggio 1982 ...
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PARRAVICINI, Giannino
Mario Sarcinelli
PARRAVICINI, Giannino. – Nacque a Castellanza (Varese) il 3 luglio 1910 da Renzo e da Edvige Bianchi.
Alunno del Collegio Ghislieri, studiò e si laureò a Pavia [...] ed ombre del Trattato di Maastricht, in Rivista bancaria - Minerva bancaria, 1998, n. 4, pp. 35-41). Un altro, memorabile, convegno linceo fu quello su Tecnologia e società che si svolse in due tornate, l’una dedicata, in chiave teorica, a Tecnologia ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] nazionale di S. Luca, 2009-2010 [2011] pp. 201, 223; M.B. Guerrieri Borsoi, Il mecenatismo artistico di Federico Cesi il linceo. I dipinti di Carlo Ripanelli. Incisioni ed incisori, in Studi di storia dell'arte, XXI (2010) [2011], p. 114; E. Lincoln ...
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linceo
lìnceo (o lincèo) agg. e s. m. [dal lat. lyncēus, gr. λύγκειος]. – Di lince; solo con riferimento alla acutezza di vista che le attribuisce la tradizione (sull’origine della quale può avere influito il nome dell’argonauta Linceo, proverbiale...
microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....