Newton Isaac
Newton 〈niùtn〉 Isaac [STF] (Woolsthorpe 1642 - Londra 1727) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1669-1701), poi, dal 1693, anche direttore della zecca di Londra; presidente della [...] 663 f. ◆ [MCC] Legge di N. dell'attrito: v. trasporto, coefficienti di: VI 329 a ◆ [MCF] Legge di N. della viscosità lineare: fluidi non newtoniani, dinamica dei: II 636 f. ◆ [TRM] Legge di N. del raffreddamento: definisce il flusso di calore tra una ...
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polimero
polìmero [Comp. di poli- e -mero] [CHF] [FML] Nome generico di sostanze, naturali o artificiali, la cui molecola risulta dall'unione (polimerizzazione), spontanea o provocata, di due o più molecole [...] delle loro proprietà se esposti all'azione della luce. ◆ [CHF] [FML] P. lineare: categoria di p. la cui molecola si sviluppa secondo una struttura essenzialmente lineare, distinguendosi p. stereoregolari (o tattici) e p. atattici a seconda che si ...
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Onsager Lars
Onsager 〈ònsag✄ër〉 Lars [STF] (Oslo 1903 - Coral Gables, Florida, 1976) Prof. di chimica teorica nella Yale Univ. (1945); ha ricevuto nel 1968 il premio Nobel per la chimica per le sue ricerche [...] IV 66 f. ◆ [TRM] Teorema di O.: l'insieme delle relazioni di reciprocità di O. (v. sopra). ◆ [TRM] Teoria di O.: v. termodinamica dei processi: VI 154 d. ◆ [TRM] Teoria di O.-Machlup: v. termodinamica non lineare dei processi irreversibili: VI 171 f. ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] , a sua volta, in due aree: lo studio degli operatori non lineari, in cui sia mantenuta però la struttura lineare dello spazio su cui gli operatori agiscono, e lo studio delle applicazioni definite su varietà differenziabili. Queste due aree sono ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] precedenti equazioni (con u(t)=0) viene sostituita con un’equazione del tipo dx/dt=f[x(t)] si ha che, a differenza del caso lineare in cui si aveva un solo punto di equilibrio in x=0 e questo per n=2 poteva essere soltanto dei tipi indicati in fig. 3 ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] ottenere un m. della coclea allo scopo di studiare l'udito, probabilmente a causa della dinamica intrinsecamente non lineare propria di questo sistema. In particolare, malgrado gli enormi progressi che ci sono stati nel campo della psicoacustica ...
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(I, p. 594; App. I, p. 32; II, 1, p. 34; v. anche aeroplano, in App. II, 1, p. 39).
Le costruzioni aeronautiche.
1. Evoluzione delle strutture aeronautiche. - In campo aeronautico è sempre stata dominante [...] prodotta da una qualsiasi distribuzione di sorgenti di calore è data da:
L'espressione [15] è valida nel caso sia lineare sia non lineare. In questo secondo caso q(P′ λ) dipende da T e dalle sue derivate e l'integrale va computato al passo ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] e Pn = 0 corrisponde all'estinzione. La costante k viene di solito scelta tra 0 e 4. Questo rappresenta un sistema dinamico non lineare, in quanto Pn non dipende linearmente da Pn-1, bensì
Pn = kPn-1 - kP²n-1
a causa della presenza del termine ...
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Poisson Simeon-Denis
Poisson 〈puasòn〉 Siméon-Denis [STF] (Pithiviers 1781 - Parigi 1840) Prof. di analisi matematica e di meccanica nell'École polytechnique (1802) e alla Sorbona di Parigi (1812). ◆ [...] II 85 d. La distribuzione di P. ha estese applicazioni nella fisica delle particelle. ◆ [ANM] Equazione di P.: è l'equazione lineare alle derivate parziali seconde, non omogenea, ∇2V+kp=0, con ∇2 operatore laplaciano, V e p funzioni delle coordinate ...
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singolarita
singolarità [Der. del lat. singularitas -atis, da singularis "singolare"] [LSF] Caratteristica peculiare di un ente, che presenta particolarità, eccezionalità di comportamento. ◆ [ALG] [ANM] [...] S. trascendente: v. curve e superfici: II 75 f, 79 b. ◆ [ANM] Classificazione e teoria delle s.: v. analisi non lineare: I 140 e sgg. ◆ [ALG] Risoluzione, o scioglimento, delle s.: procedimento della geometria proiettiva che, data, per es., una curva ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...