OTTIMIZZAZIONE. -1. Generalità e sviluppo storico
Giorgio Szegö
Con o. s'intende l'operazione di ottenere il valore ottimo di una qualche grandezza.
Per la risoluzione dei problemi di o. occorre innanzitutto [...] lineare. - Se nel punto x0 i vettori, hi(x), i = 1, ..., w; gj(x), j = i, ..., m sono linearmenteindipendenti, allora h(x) e g(x) soddisfano alla qualificazione dei vincoli in xo. La qualificazione dei vincoli assicura la non-degenerazione della ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] ..., aa - 1, an sono numeri (reali o complessi) indipendenti da x (ossia costanti rispetto ad x), dei quali qualcuno può Si dice che la funzione f(x) è scomposta nei suoi fattori lineari: una tale scomposizione può farsi in un solo modo.
I numeri α1 ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] che la sua soluzione generale è
dove c1 e c2 sono costanti arbitrarie e g è il quoziente di due soluzioni linearmenteindipendenti qualsiasi. D'altra parte, se g-1 esiste come funzione univoca, si può dimostrare che
per tutte le matrici
in un ...
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Materiali
Mario Collepardi
Antonio Cocco
Gernot Kostorz
Antonio Paoletti e Arnaldo D'Amico
Paolo Corradini e Luigi Nicolais
Materiali cementizi di Mario Collepardi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. [...] sotto del piano definito da ds e dr vengono spostate l'una rispetto all'altra di b. Se i tre vettori sono linearmenteindipendenti, allora si verifica una variazione di volume dV = b • (ds × dr) = dr • (b × ds). dV ≠ 0 indica emissione di vacanze o ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] consentito dalla teoria e cioè ½ℏ (v. cap. 5, È c). Il grado di libertà corrispondente possiede così soltanto due stati linearmenteindipendenti α e β (oppure spin all'insù e all'ingiù): esso si può descrivere mediante un'autofunzione (detta di Pauli ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] A, e A stesso è isomorfo a ℂn / L, dove L è un reticolo in ℂn, cioè un sottogruppo generato da 2n vettori linearmenteindipendenti su ℝ. Tuttavia, non ogni toro complesso è una varietà abeliana, ossia non è detto che si possa immergere in uno spazio ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] α1,…,αn sono algebrici diversi da 1 e da 0 e β1,…,βn sono algebrici, irrazionali e linearmenteindipendenti, allora
è trascendente. Successivamente Baker ottiene una limitazione superiore effettiva per le soluzioni intere dell'equazione diofantea ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] Gelfond-Schneider è la seguente.
Teorema: siano α1, α2, β1, β2, algebrici con α1≠0, α2≠0 e log β1, log β2 linearmenteindipendenti su ???OUT-Q???. Allora:
α1 log β1+α2 log β2≠0.
È naturale attendersi che quest'ultimo teorema si generalizzi al caso di ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] approfondirla pienamente. Nel caso più semplice si assume che negli integrali [11] compaiano integrande ovunque olomorfe. Esistono p integrali linearmenteindipendenti di questo tipo:
[12] ∫Fj(x,y)dx, (j=1,2,...,p).
Per ognuno di essi si consideri ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] riuscì comunque a mostrare che una superficie di Riemann ammette almeno m−p+1 funzioni a un solo valore linearmenteindipendenti e quindi, in particolare, funzioni non costanti quando m>p.
Questa disuguaglianza fu precisata nel 1864 dal suo ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
wronskiano
〈vro-〉 agg. e s. m. – Che si riferisce al matematico polacco J. M. Wroński-Hoene (1778-1853). Determinante w., o semplicem. wronskiano, di n funzioni in una variabile x, è il determinante della matrice quadrata avente le varie righe...