(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] occupati e ancor più dopo la conversione al cattolicesimo, seguendo i suggerimenti della Chiesa di Roma.
La lingua
La lingualongobarda, che si estinse completamente nel 10° sec., non ha lasciato né documentazioni dirette né letteratura: tutte le ...
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Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] traduttore di un’opera dà una spiegazione della traduzione in rapporto con la lingua originale. La n., come aggiunta al testo fatta a piè di pagina scuola di Pavia, antica sede della cancelleria longobarda; fu specialmente usato dai notai dell’Italia ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] alcune frange: Spagna visigotica, isole britanniche, Italia meridionale longobarda. È invece la scrittura gotica che, pur con nella trasmissione della cultura scritta.Il fatto che le lingue scritte fossero preservate in questo modo nel corso del ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] tipo zeta, zodiaco, zona. Viceversa, la z germanica di provenienza longobarda è un suono sordo tipo in zanna, zecca, zazzera, zeppa, teso tra due opposte polarità. Ad es., in una lingua come l’inglese le vocali atone tendono a ridursi fino a ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] di varia influenza culturale e linguistica: un’Italia appenninica di tipo longobardo, sede privilegiata dell’azione benedettina, e un’Italia costiera, legata al mondo bizantino di lingua greca (Baldelli 1988).
Almeno per buona parte del VI secolo ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] zona del Mezzogiorno che nel medioevo fu più marcatamente longobarda), mostra invece vocali atone finali e interne ancora in figlia di Jorio (la quale, in realtà, rappresenta, non solo nella lingua, un’opera a sé stante).
Per il Molise, sono da citare ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] del testo. Ma in realtà, almeno nell'Europa occidentale di lingua scritta latina, è l'Alto Medioevo il periodo in cui parte prodotti di particolare raffinatezza quali quelli della Pavia longobarda (da sottoporre comunque ad attento controllo), ci si ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] fra Calabria settentrionale (latina e longobarda) e meridionale (greca e bizantina [kriˈtare] «gridare»).
(c) La pronuncia cacuminale o retroflessa (cioè con la lingua puntata sul retro degli incisivi; ➔ dentali) di [-dd-] derivante da -ll-, come ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] Tra V e IX secolo i nomi germanici, specie di tradizione longobarda e franca, prendono piede in tutto il mondo romanzo. «Per nome, vale a dire un rapporto con un termine significativo della lingua, può essere un motivo di scelta, come nel caso di ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] e ora affievolito; a parte le forme ormai stabili nella lingua, ora i nomi stranieri mantengono la veste originaria per quanto . Ad altre etnie giunte in Italia, anche al seguito dei Longobardi, si rifanno nomi locali come Sassinoro, in Romagna e in ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. del carro sul terreno, degli sci sulla...