La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] portare con sé l’eredità di una cultura e di una lingua dotate allora di grande prestigio anche fuori della penisola. E nazione, è stata evocata come un dato indiscutibile, quasi un patrimonio naturale e senza storia. In realtà, come tutti i dati di ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] già godeva di uomo retto ed equilibrato. Date queste premesse è naturale che alla morte di Pio V, verificatasi il 1° maggio fissati dal concilio di Trento e che parlassero le lingue locali. La concessione si doveva scontrare contro l'opposizione ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] In tal modo spezzava tutte le antiche clientele, e preparava naturalmente la propria.
Così dunque, nell'aprile del 1295, egli il papa non seppe tutte le volte frenare la sua lingua mordace, suscitando tenaci rancori e segrete opposizioni.
Possiamo ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] prettamente interculturali ed educativi: dall’importanza della lingua e all’accettazione di elementi culturali autoctoni .
Se anche sul fronte africano l’Italia pagava un naturale ritardo nei confronti della Francia, non bisogna dimenticare che ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] , è un drago alato che attortiglia il collo, vibra la bipartita lingua, spiega l’artiglio, e già stende una zampa sul manto pontificale Santità e nazione
«Sì. Sono italiano, e perciò naturalmente cattolico»
A partire dalla metà degli anni Settanta ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] e la libertà di operare fuori e al di sopra dell’ordine naturale delle cose e delle forze del bene e del male che in dopo, guarda in faccia ai fedeli e parla nella loro lingua. Pensare diversamente sarebbe quasi un offendere la humanitas e la ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] e tanto più dato che non si trattava di una morte naturale, ma di un decesso vizioso avvenuto tra le operazioni della vivisezione usata al plurale, e chi conosce la lingua siriaca ce lo può confermare. In questa lingua ‒ cioè in quella da loro usata ‒ ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] sue caratteristiche, è difficile non pensare a un’iniziativa colta nella sua creazione, piuttosto che a un’evoluzione naturale della lingua egiziana, la quale, sia in scrittura demotica che in alfabeto greco34, appare molto diversa per lessico e ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] ad esempio, Verbi e forme verbali difficili e irregolari della lingua greca di Marco Pechenino, autore anche di un fortunato il ventennio e che, più di altri, implicava, com’è naturale, l’allineamento con il regime e la sua politica educativa. ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di eresia formale, ma solo di qualche incontinenza di lingua, usata da alcuno in non parlar della religione con la Cfr. G. Imbruglia, Dalle storie di santi alla storia naturale della religione. L’idea moderna di superstizione, «Rivista storica ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua elettronica
loc. s.le f. Apparecchiatura informatica in grado di rilevare e analizzare gli elementi costitutivi di una sostanza, anche alimentare. ◆ Costituita da centinaia di microsensori chimici, la lingua elettronica riesce a distinguere...