Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] si voglia.
Il rapporto tra la semantica delle lingue storico-naturali e le semantiche di altri linguaggi è 1) più due (per la potenza di dieci alla 1-1)". In una cifrazione araba quinaria vale ‟due (per la potenza di cinque alla 3-1) più quattro (per ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] per operare come veicoli di una rivoluzione scientifica. Inoltre, nessuna di queste lingue divenne effettivamente globale o universale (come, del resto, l'arabo, il cinese o l'inglese nel mondo contemporaneo). Effettivamente globale e universale ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] dalla marca d’uso ES[otismo] seguita dal riferimento alla lingua di provenienza, ebr[aico], ar[abo], ecc.). Un «maestro»; arbab < pers. arbāb «possidenti», plur. di rabb, prestito arabo; ashs < pers. āš «zuppa»; baradar < pers. birādar « ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] o divennero marginali, lasciando poche tracce nel latino. Del pari, la diffusione dell’arabo fuori delle sue terre d’origine non avvenne a scapito delle lingue dei territori via via occupati: erano i vinti che assorbivano per proprio conto elementi ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] veneziano arzanà → terzanà (in Guido da Pisa: diverso esito della stessa voce araba), ecc. – che testimoniano l’attecchire nel territorio italiano del testo fondante della lingua italiana.
Il De vulgari eloquentia (§ 6) è un trattato linguistico di ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] di pellegrini e viaggiatori, quello islamico. Infatti, molti dei primi italianismi passati in altre lingue sono a loro volta di origine araba ( ➔ arabismi), per es. assassino, baldacchino, dogana (Mancini 2006; Vàrvaro 2003; con il maiuscoletto viene ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] «gridare»).
(c) La pronuncia cacuminale o retroflessa (cioè con la lingua puntata sul retro degli incisivi; ➔ dentali) di [-dd-] derivante da dalle altre zone dell’isola per la presenza di numerosi ➔ arabismi, come [ˈkaɖːu] «secchio» < ar. qādūs ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] Tübingen, Francke.
Lanteri, Lorenzo (1991), Le parole di origine araba nella lingua italiana: con l’arabo nella lingua sarda, l’arabo nel ladino della Val Gardena. Appendice: 60 arabismi in lingue europee, Padova, Zanetel Katrib.
Lokotsch, Karl (1927 ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] del Minio-Paluello sospetta calabrese; vive in Sicilia, punto d'incontro di tre civiltà, la latina, la bizantina e l'araba, e delle loro tre lingue; opera a Palermo, che Pietro da Eboli canta "urbs felix, populo dotata trilingui". Ha, inoltre, a sua ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] plurale:
(1) a. Raffaele è un uomo di intelligenza e cultura straordinarie
b. Maria frequenta un corso di Lingua e letteratura araba
Deviazioni da questo principio sono in genere connesse con lo statuto particolare del nome testa, che nell’esempio ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...